PROPOSTE
PER UN MONDO MIGLIORE
Non
invitare politici in trasmissioni televisive dotate di microfoni, o,
in alternativa, non invitare politici dotati di bocca.
Abolizione
di ogni forma d’arte che si manifesti nella parodia di un
crocifisso. Basta. Tutto ciò che era crocifiggibile è stato
crocifisso: donne nude, rane, Big Jim, Paolo Villaggio, Superman. È
talmente banale crocifiggere qualsiasi cosa che non sia Gesù, che
quando vedi Gesù in croce pensi: “geniale”.
Soppressione
dell’espressione “in quantità industriale”, a meno che non si
stia parlando di prodotti industriali.
Le
autorità religiose e secolari possono indossare costumi buffi solo a
carnevale, esattamente come tutti gli altri.
Chiunque
si genufletta non potrà più rialzarsi.
Ogni
cantante, poeta o scrittore ha a disposizione novantanove “amore”,
dopo di che muore.
Tutti
i leghisti diventino neri. A parte il pene.
Per
par condicio, qualsiasi servizio televisivo che parli di ufo o di
apparizioni miracolose deve essere accompagnato da risate fuori
campo.
Tutti
coloro che ammirano la straordinaria perfezione dell’universo
verranno infestati dalla Taenia Solium. Così potranno ammirare la
straordinaria perfezione dell’universo più da vicino.
Se
uno parla a nome di Dio, deve esporre il cartello: “riproduzione
non autorizzata”.
Il
suono del clacson deve diffondersi all’interno dell’abitacolo,
non all’esterno.
Minare
i campi da calcio.
Il
sistema politico in cui viviamo va benissimo, purché si disattivino
i pulsanti del Parlamento.
Tutti
gli operai che votano a destra vanno immediatamente accontentati:
salario dimezzato, niente ferie, cinquanta ore di lavoro settimanali
e due spilloni roventi nei capezzoli.
Deviare
l’orbita di Apophis su Frank Matano.
Il
blog di Grillo può essere letto solo con uno scolapasta in testa.
Tutti
gli inni nazionali vanno eseguiti con le ascelle.
Chi
telefona per fare spam diventa giallo fosforescente per una
settimana. Poi ci penso io.
Quando
uno fa un’omelia, una ramanzina o un qualsiasi predicozzo
moraleggiante, alla fine deve apparire il numero di volte che si è
masturbato. Questo per mettere le cose nella giusta prospettiva.
Pubblicato
da Smeriglia | 25.1.16