sabato 30 gennaio 2021

Garden of cosmic speculation

 


Questo giardino inglese che si estende su più di 12 ettari di terreno è stato realizzato nella Scozia sud-occidentale da un’idea dell’architetto del paesaggio Charles Jencks; è un insieme di strutture artificiali e installazioni bizzarre che rimandano a fenomeni cosmici e a formule scientifiche, ed è ispirato dai principi della fisica. I numerosi riferimenti spaziano dai “buchi neri” al DNA, dalle formule matematiche alle composizioni geometriche. I temi del giardino vanno dalla Teoria delle Stringhe al Big Bang, fino a esplorare la Legge di Fibonacci, ispirandosi a molteplici teorie e concetti della fisica, e non solo. L’obiettivo esplicito di Jencks, al momento della nascita del progetto del “ Giardino della Speculazione Cosmica” (1989) era quello di creare un microcosmo, una rappresentazione in miniatura dell’Universo.

il giardino è aperto al pubblico solo una volta l’anno, agli inizi di maggio

https://gardenofcosmicspeculation.com/







venerdì 29 gennaio 2021

Question

 

Ma tu mi ami?» chiese Alice.

«No, non ti amo.» rispose il Bianconiglio.

Alice corrugò la fronte e iniziò a sfregarsi nervosamente le mani, come faceva sempre quando si sentiva ferita.

«Ecco, vedi? - disse il Bianconiglio - Ora ti starai chiedendo quale sia la tua colpa, perché non riesci a volerti almeno un po’ di bene, cosa ti renda così imperfetta, frammentata. Proprio per questo non posso amarti. Perché ci saranno dei giorni nei quali sarò stanco, adirato, con la testa tra le nuvole e ti ferirò. Ogni giorno accade di calpestare i sentimenti per noia, sbadataggine, incomprensione. Ma se non ti ami almeno un po’, se non crei una corazza di pura gioia intorno al tuo cuore, i miei deboli dardi si faranno letali e ti distruggeranno.

La prima volta che ti ho incontrata ho fatto un patto con me stesso: mi sarei impedito di amarti fino a che non avessi imparato tu per prima a sentirti preziosa per te stessa. Perciò, Alice no, non ti amo. Non posso farlo.» 

 

Lewis Carroll, Alice In Wonderland

 


 

 

Suoni

 


 

 

 

giovedì 28 gennaio 2021

Memoria

 

L'istruzione non è memorizzare che Hitler ha ucciso 6 milioni di ebrei.
L'istruzione è capire come è stato possibile che milioni di tedeschi comuni fossero convinti che fosse necessario farlo.
L'istruzione è anche imparare a riconoscere i segni della storia quando si ripete.

Noam Chomsky

 




 

 

 

 

Insegnamenti

 

Il vescovo insegnò all'indio
che il pane non è pane, ma Dio
presente nell'eucaristia.
E siccome un giorno mancò
il pane all'indio, lui mangiò
il vescovo, eucaristicamente.

José Paulo Paes - L'affaire Sardinha 

  




domenica 24 gennaio 2021

Allevamenti lager

 

Migliaia di persone che dicono di ‘amare’ gli animali si siedono a tavola una o due volte al giorno per gustare la carne di creature che sono state completamente private di qualsiasi cosa che rendesse la loro vita degna di essere vissuta e che hanno dovuto sopportare una sofferenza e una paura terribili in un lurido macello.

Jane Goodall

 

https://www.essereanimali.org/2021/01/nuova-terribile-indagine-negli-allevamenti-del-prosciutto-dop/?fbclid=IwAR2N7XLP87bgQIB-3qP72wR5DKlORGgYni4StotsNUwGVraf7jeSC2nynuA

 

 

 

Eye

 

L'occhio della Torre dei Lamberti a Verona è formato dalla scalinata a chiocciola e dalla campana.

 

 



 
 

At night

 


 




giovedì 21 gennaio 2021

Not time

 


 

 

 

 

Vita di volpe

 

Nella mia vita di volpe
ero tutto e tutto
ero addirittura
la luce da mordere
il sole del mio volto
immacolato

Non sapevo
il mio nome
era solo
e costantemente là
dove la zampa tocca la terra

Nella mia vita di volpe
ero la fame e il gelo
ero gioco e ricciolo
nel fiume
e l’ultimo odore
un segnale
sulla mia strada
attraverso il bosco

Io leccavo la pelliccia
delle colline
e caddi
improvvisamente
nelle
felci

Leta Semadeni, Nella mia vita di volpe

 


 


mercoledì 20 gennaio 2021

Sea shell

 

 Sea-shell, Sea-shell,

Sing me a song, oh! Please!

A song of ships, and of sailormen,

And parrots, and tropical trees;

Of islands lost in the Spanish Main,

Which no man ever may find again,

Of fishes and corals under the waves,

And seahorses stabled in great green caves.

Oh, Sea-shell, Sea-shell,

Sing of the things you know so well

Amy Lowell

 


 

 

lunedì 18 gennaio 2021

Aria

 

La gàbia del leun l’era de aria,

de aria la mia mama, quèl cappell,

el brasc del mè papà l’era de aria

sü la mia spalla, i mè man che streng,

e aria el rìd di öcc e duls de aria

de quèla vita ch’ù insugnȃ, l’azerb.

Eren de aria lur, e mì, chissà,

che sun stȃ, fermu a vardàj andà.


La gabbia del leone era di aria,

di aria la mia mamma, quel cappello,

il braccio di mio padre era di aria

sulla mia spalla, le mie mani che stringono,

e aria il ridere degli occhi e dolce d’aria

di quella vita di cui ho sognato l’acerbo.

Erano d’aria loro, e io, chissà,

che sono stato fermo a guardarli andare.

 Franco Loi, La gàbia del leun

 


 

 

Directions

 









Civismo

 

"Parto oggi per essere pronta a fare il mio dovere a Palazzo Madama. Non partecipo ai lavori del Senato da molti mesi perché, alla mia età, sono un soggetto a rischio e i medici mi avevano caldamente consigliato di evitare. Contavo di riprendere le mie trasferte a Roma solo una volta vaccinata, ma di fronte a questa situazione ho sentito un richiamo fortissimo, un misto di senso del dovere e di indignazione civile.

Ho deciso di dare la mia la fiducia al governo. Questa crisi politica improvvisa l’ho trovata del tutto incomprensibile. Confesso che il sentimento prevalente che mi muove è proprio quello dell’indignazione. Non riesco ad accettare che in un tempo così difficile, in cui milioni di italiani stanno facendo enormi sacrifici e guardano con angoscia al futuro, vi siano esponenti politici che non riescono a fare il piccolo sacrificio di mettere un freno a quello che Guicciardini chiamava il particulare."

Liliana Segre

 


 



domenica 17 gennaio 2021

venerdì 15 gennaio 2021

giovedì 14 gennaio 2021

martedì 12 gennaio 2021

domenica 10 gennaio 2021

Photographer of homeless cats

 

Evgeniya Gor is a self-taught photographer from Astana, Kazakhstan. She has always been interested in the relationship between humans and animals, which is the main topic of her project. She photographs the homeless cats of Kazakhstan.

 

















 

 

 

 

Sunday

 

Ti ringrazio, cuore mio:
non ciondoli, ti dai da fare
senza lusinghe, senza premio,
per innata diligenza.
Hai settanta meriti al minuto.
Ogni tua sistole
è come spingere una barca
in mare aperto
per un viaggio intorno al mondo.
Ti ringrazio cuore mio:
volta per volta
mi estrai dal tutto,
separata anche nel sonno.
Badi che sognando non trapassi quel volo,
nel volo
per cui non occorrono le ali.
Ti ringrazio, cuore mio:
mi sono svegliata di nuovo
e benché sia domenica,
giorno di riposo,
sotto le costole
continua il solito viavai prefestivo.

Wislawa Szymborska, Al mio cuore, di domenica

 


 

 

 

 

Hug

 

 


 

 

 

venerdì 8 gennaio 2021

Alba

 

Le belle giornate esistono solo al mattino presto. Le albe non sono che l'illusione della bellezza del mondo. Quando il mondo apre gli occhi, la realtà riprende i suoi diritti. 
E riappare il merdaio.

 J. C. Izzo, Casino totale






Black

 


 

 

 

giovedì 7 gennaio 2021

La bambola viaggiatrice

 

A 40 anni Franz Kafka, che non si è mai sposato e non aveva figli, passeggiava per il parco di Berlino quando incontrò una bambina che piangeva. Elsi, questo il nome della bambina, era in lacrime, voleva la sua Brigida persa non si sa dove. La bambina e Kafka cercarono la bambola senza successo. Kafka le propose di incontrarsi di nuovo lì il giorno dopo, per tornare a cercarla insieme.

Il giorno seguente, non avendo ancora trovato la bambola, Kafka consegnò alla bambina una lettera "scritta” dalla bambola che diceva: “per favore, non piangere. Ho fatto un viaggio per vedere il mondo. Ti scriverò delle mie avventure.”

Così iniziò una storia che proseguì fino alla fine della vita di Kafka. Durante i loro incontri, Kafka leggeva le lettere della bambola accuratamente scritte con avventure e conversazioni che alla bambina piacevano moltissimo.

Alla fine Kafka le portò una bambola, chiaramente diversa da quella perduta. “Non assomiglia affatto alla mia bambola", disse la bambina. Kafka le consegnò allora un'altra lettera in cui la bambola scriveva: “i miei viaggi mi hanno cambiato”.

La bambina abbracciò la nuova bambola e la portò a casa tutta felice.

L’anno seguente Kafka morì.

Molti anni dopo la bambina, oramai adulta, trovò un messaggio dentro la bambola. Nella breve lettera firmata da Kafka c‘era scritto: “tutto ciò che ami probabilmente andrà perduto, ma alla fine l'amore tornerà in una forma diversa”.

Jordi Sierra I Fabra, Kafka e la bambola viaggiatrice

 

 





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