sabato 15 settembre 2018

Sidone




 
SIDONE


Il mio bambino il mio
labbra grasse al sole
di miele
tumore dolce benigno
di tua madre
spremuto nell'afa umida
dell'estate
e ora grumo di sangue orecchie
e denti di latte
e gli occhi dei soldati cani arrabbiati
con la schiuma alla bocca
cacciatori di agnelli
a inseguire la gente come selvaggina
finché il sangue selvatico
non gli ha spento la voglia
e dopo il ferro in gola i ferri della prigione
e nelle ferite il seme velenoso della deportazione
perché di nostro dalla pianura al molo
non possa più crescere albero né spiga né figlio
ciao bambino mio
l'eredità è nascosta
in questa città che brucia
nella sera che scende
e in questa grande luce di fuoco
per la tua piccola morte.










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