La
solitudine, sì, la solitudine! La conosci tu la solitudine? Sì,
quella dei poeti e degli impotenti. La solitudine? Quale solitudine?
Ma lo sai che non si è mai soli? E che dovunque ci portiamo addosso
il peso del nostro passato e anche quello del nostro futuro? Tutti
quelli che abbiamo ucciso sono sempre con noi. E fossero solo loro,
poco male. Ma ci sono anche quelli che abbiamo amato, quelli che non
abbiamo amato e che ci hanno amato, il rimpianto, il desiderio, il
disincanto e la dolcezza, le puttane e la banda degli dei! Solo! Ah,
se soltanto se soltanto potessi godere la vera solitudine, non questa
mia solitudine infestata dai fantasmi, ma quella vera, fatta di
silenzio e tremore d’alberi – sentire tutta l'ebbrezza del flusso
del mio cuore. La solitudine! Ma no. La solitudine risuona
di denti che stridono, chiasso, lamenti perduti.
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