Io non voglio sapere più, voglio essere
presente al mondo, ascoltare l’invisibile, il
taciuto, il sussurro che è nel bosco e che
con il vento ci porta al mare e il mare ci
porta al cielo, e dal cielo alle stelle.
Hanno ragione i bambini, i poeti: il mare
non è nient’altro che un cielo rovesciato e
le nuvole montagne vaporose, e poi, poi si
ritorna al bosco.
E solo in mezzo alla nebbia fra le cortecce, io nebbia,
io corteccia, terra, finalmente terra,
finalmente terra che respira l’anima del mondo.
Antonio Catalano, Discorsi inutili
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