sabato 15 gennaio 2011

Alessandro Bergonzoni


A mio modesto parere, che peraltro condivido….


 Mi sono iscritto ad un concorso di colpa, ma non ho vinto niente perche' non c'entravo.

La prima volta che ho visto un piatto di spaghetti, pensavo fosse una versione impegnativa dello shangai.

 Pioveva sui nostri corpi spogliati, un vero nudifragio.
 
 Mettemmo avanti le lancette dell'orologio. Cosi', per ingannare il tempo…

"Prepariamoci un arrosto cardiaco". "Dobbiamo prima trovare un bue infartuato".

 Io ero nel classico periodo in cui guardavo un uovo e chiedevo: chi sei tu? Ne' carne ne' pesce…

Basta! Chi s'e' visto s'e' visto, io mi sono rotto! Disse lo specchio appena schiantatosi a terra.

Se ne ando' sbattendo la porta e sbraitando: "Non c'e' piu' religione!". Qualcuno disse: "Allora andremo a casa un'ora prima!".

Se tornassi a nascere cosa farei? Una gran festa per la resurrezione!

Secondo me per fare bene il proprio lavoro bisogna esserci portati, certo che se non si hanno mezzi di locomozione bisogna anche essere venuti a prendere

Non sempre chi si ferma è perduto: alle volte è semplicemente arrivato





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