Ma
ecco il problema che mi preoccupa: se dio non esiste, chi dirige la vita umana
e tutto l’ordine sulla terra? - è l’uomo che dirige, - si affrettò a rispondere
irritato Bezdomnyj a questa domanda che, bisogna riconoscerlo, non era molto
chiara.
- Mi perdoni, - replicò con dolcezza lo sconosciuto, per dirigere bisogna avere
un piano esatto per un periodo abbastanza lungo. Mi permetta perciò di
chiederle come può l’uomo dirigere, se non solo gli manca la possibilità di
fare un piano perfino per un periodo ridicolmente breve, come, diciamo, un
millennio, ma non è neppure in grado di rispondere del proprio domani! - Del
resto, - qui lo sconosciuto si voltò verso Berlioz, - immagini che lei si metta
a dirigere, a disporre di sé e degli altri, che cominci, come dire, a prenderci
gusto, ma a un tratto lei scopre di avere, eh… eh… un sarcoma al polmone - Qui
lo sconosciuto sorrise dolcemente, come se il pensiero di un sarcoma al polmone
gli facesse piacere, si, un sarcoma… - ripeté questa sonora parola socchiudendo
gli occhi come un gatto, - e la sua attività direttiva è bell’e finita! -
Nessun destino, eccetto il proprio, la interessa più. I parenti cominciano a
mentirle. Lei, sentendo che c’è qualcosa che non va, si precipita dai migliori
medici, poi dai ciarlatani, e magari dalle chiromanti. Sia la prima cosa che la
seconda e la terza sono, lei capisce, assolutamente insensate. E tutto finisce
in modo tragico: colui che, ancora poco fa, credeva di dirigere qualcosa, è
steso immobile in una cassa di legno, e le persone circostanti, comprendendo
che dal defunto non si cava piú alcun costrutto, lo cremano in un forno. - Ma
succede anche di peggio: uno magari ha appena deciso di andare a Kislovodsk, -
qui il forestiero guardò Berlioz strizzando gli occhi, - una cosuccia da nulla,
si direbbe, ma non riesce a fare neppure quella, perché scivola e va a finire
sotto un tram! Non mi vorrà mica dire che è stato lui a dirigere se stesso in
quel modo! Non sarebbe piú giusto pensare che è stato qualcun altro a dirigerlo
cosí? Qui lo sconosciuto emise una strana risatina.
Bulgakov, Il
Maestro e Margherita