Olimpiadi insanguinate. Le
autorità di Sochi, la città russa che ospita i Giochi , hanno assoldato
addirittura una compagnia privata per eliminare il maggior numero possibile di
cani randagi dalle strade prima che si aprisse la kermesse invernale. Questo -
denuncia Abc News - malgrado l'impegno preso nei mesi scorsi, di lasciare in
pace i cani. E invece prima che prendessero il via le gare, c'è stata una vera
e propria strage di randagi. La
Russia non è nuova in questo genere di crudeltà. Ricordiamo
il massacro alla vigilia dei Campionati
europei di calcio a Kiev: circa 30mila
i cani uccisi per strada dai "dog hunter" a bastonate, a fucilate,
con il veleno.
Così a Sochi si replica.
L'ordine era categorico: ripulire le strade. Quasi come se si trattasse di spazzatura.
Secondo le stime delle associazioni animaliste sarebbero stati uccisi circa
seimila cani. Una vera mattanza. Le foto - come quella che pubblichiamo - hanno
fatto il giro del mondo provocando rabbia e sconcerto. Sul web sono già nati
gruppi anti-Olimpiadi.
«Queste stragi sono
crudeli e inutili - spiega Elizabeth Sharpe, della World Society for the
protection of animals - L’unico sistema per controllare in maniera efficace le
popolazioni di randagi è quella di programmi a lungo termine di vaccinazioni e
sterilizzazioni». Già, ma intanto Putin si fa fotografare con il ghepardo domato...
(da
Il Mattino)
" Il calcio è più importante dell'insoddisfazione
delle persone".
Joseph Blatter, presidente della Fifa
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