mercoledì 12 febbraio 2014

Sport Etico / Boycott




Olimpiadi insanguinate. Le autorità di Sochi, la città russa che ospita i Giochi , hanno assoldato addirittura una compagnia privata per eliminare il maggior numero possibile di cani randagi dalle strade prima che si aprisse la kermesse invernale. Questo - denuncia Abc News - malgrado l'impegno preso nei mesi scorsi, di lasciare in pace i cani. E invece prima che prendessero il via le gare, c'è stata una vera e propria strage di randagi. La Russia non è nuova in questo genere di crudeltà. Ricordiamo il massacro alla vigilia dei Campionati europei di calcio a Kiev: circa 30mila i cani uccisi per strada dai "dog hunter" a bastonate, a fucilate, con il veleno.
Così a Sochi si replica. L'ordine era categorico: ripulire le strade. Quasi come se si trattasse di spazzatura. Secondo le stime delle associazioni animaliste sarebbero stati uccisi circa seimila cani. Una vera mattanza. Le foto - come quella che pubblichiamo - hanno fatto il giro del mondo provocando rabbia e sconcerto. Sul web sono già nati gruppi anti-Olimpiadi.
«Queste stragi sono crudeli e inutili - spiega Elizabeth Sharpe, della World Society for the protection of animals - L’unico sistema per controllare in maniera efficace le popolazioni di randagi è quella di programmi a lungo termine di vaccinazioni e sterilizzazioni». Già, ma intanto Putin si fa fotografare con il ghepardo domato...

(da Il Mattino)






" Il calcio è più importante dell'insoddisfazione delle persone".

Joseph Blatter, presidente della Fifa







Nessun commento:

Posta un commento