Bishnoi: I guardiani della Terra
Le popolazioni tribali mantengono spesso una forma di
regolamentazione interna che non ha niente da invidiare a quella delle comunità
più civilizzate, al contrario a volte dovremmo essere noi a guardare a loro con
un occhio diverso ascoltando cosa hanno da dirci, quale purezza hanno da
trasmettere.
In paesi come l’India
o il Brasile, all’interno di quella natura che fino a poco tempo fa la
faceva da padrona fin quando non ha incominciato ad essere sacrificata a
vantaggio ancora non hanno saputo bene spiegarci di chi, visto che anche chi la
danneggia ne subirà prima o poi le conseguenze, vivono ancora popolazioni di
carattere tribale o semi-tribale che si autogovernano e che ben sanno qual’è il
valore dell’ambiente che li ospita e per questo combattono, instancabili eroi a
guardia dei grandi, antichi, verdi misteri di questo mondo.
In mezzo al deserto de Rajasthan,
tra la polvere e le antilopi, vive un’antica tribù di “Guardiani degli alberi”,
i Bishnoi, un popolo la cui
cultura è caratterizzata da un rispetto totale per l’ambiente e per gli altri
essere viventi e le cui donne sono spesso fotografate e riprese mentre
allattano al seno cuccioli di antilope che hanno l’abitudine di adottare quando
li raccolgono orfani e affamati.
Questa popolazione tribale è molto temuta e rispettata in
Rajasthan, temuta soprattutto da bracconieri e trafficanti che attraversano il
loro territorio danneggiando ed uccidendo.
Hanno sangue guerriero e la tradizione si accompagna ad un
forte e sempre rinnovato rispetto per la natura a tutto tondo; i Bishnoi sono
dei veri e propri eco-guerrieri,
molti di loro nel 1730
sacrificarono la vita per salvare degli alberi centenari dalla furia omicida
dell’uomo industrializzato. Inoltre grazie a loro sono stati risparmiati molti boschi
himalayani sottratti alle motoseghe grazie all’intervento di questi coraggiosi
e leali guardiani della terra e molte altre tribù che praticavano sacrifici
animali si sono convinte a smettere queste pratiche barbare.
La loro comunità si basa su alcune regole fondamentali tra cui
1) Un regime assolutamente vegetariano
2) Rispetto totale per la natura e per gli animali, impegno a lottare
e difendere il pianeta su cui viviamo per rispettare il compito di guardiani che si sono assunti
3) Essere compassionevole verso tutti gli esseri viventi, il che
rappresenta un passo in più oltre il rispetto e ed un ritorno all’empatia
originaria
4) Non
tagliare alberi verdi, ovvero, non sacrificare gratuitamente l’ambiente
5) L’invito ad offrire rifugio e ricovero agli animali nella propria dimora
6) Non
esaltare il proprio Ego e questo è forse proprio in nocciolo dell’intera
questione, perché permette di mettersi al pari delle altre creature e non al
centro del cosmo, ma di partecipare ai cicli naturali insieme agli altri esseri.
Questi eroi senza tempo non
vivono purtroppo in una bolla d’aria sospesa e protetta e l’oppio, proveniente
dall’Asia ma gestito dall’America al fine di tenere ben vivi i conflitti tra
India e Pakistan, ha contaminato
purtroppo una parte della popolazione più giovane; nonostante questo però, i
Bishnoi fanno ancora la differenza e dobbiamo dire grazie a
loro se molti alberi sono ancora intatti e potranno regnare “custoditi” sulle
nostre vite.
Tratto da : Eticamente.net
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