domenica 1 aprile 2018

Black




La Paradisea Superba (Lophorina superba), uno dei più affascinanti uccelli del paradiso, ha evoluto piume così nere da essere paragonabili al materiale più nero creato dall'uomo, il Vantablack, presentato al mondo nel 2014 dall'azienda britannica Surrey NanoSystems. A differenza di quest'ultimo, il cui nero è dovuto a milioni di strati di nanotubi di carbonio, le “super penne” degli uccelli del paradiso presentano una struttura di minuscole barbule che ricorda una barriera corallina in miniatura, o alberi con foglie pressate l'una contro l'altra.

Per capire in che modo queste penne hanno sviluppato un nero così intenso, gli scienziati dell'Università di Harvard le hanno osservate con un potentissimo microscopio elettronico a scansione, determinando che si tratta di vere e proprie “trappole per la luce”. A causa della loro struttura frastagliata e complessa, infatti, la luce che le colpisce viene dispersa ripetutamente all'interno di questo labirinto, e invece di essere riflessa verso l'osservatore viene letteralmente assorbita. Le penne sono così efficaci che riescono ad assorbire fino al 99,95 percento della luce incidente. Poiché il nero è dovuto alla struttura fisica e non al pigmento, i ricercatori non hanno osservato alcun cambiamento nemmeno dopo aver dipinto d'oro le microstrutture.

Ma perché la paradisea superba ha bisogno di penne così nere? La ragione è evolutiva e la risposta è semplice: perché piacciono alle femmine. Queste ultime, infatti, come avviene in numerose specie di uccelli, hanno una colorazione criptica, generalmente marroncina che le aiuta a confondersi nell'ambiente, mentre i maschi esibiscono le super penne nere che circondano una struttura di un verde/azzurro brillante. Durante le spettacolari danze di corteggiamento le femmine verificano attentamente i dettagli del piumaggio, e si accoppiano soltanto con i maschi che riescono a soddisfare i loro sofisticatissimi gusti estetici. Il super nero blocca la visione periferica delle femmine, che restano così concentrate e ammaliate dai colori brillanti esibiti durante il balletto di corteggiamento.








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