mercoledì 16 maggio 2018

Ama


"AMA è una parola giapponese che significa “Donna del Mare” e rappresenta le tradizionali raccoglitrici di conchiglie, forti e unite. Per me, rappresenta la relazione che noi donne dobbiamo costruire tra noi stesse ed il legame che dobbiamo coltivare con la natura. Il film ci mette di fronte alla forza delle donne spesso sopita. Per me, questo film è un modo per dire: non sei solo, apri te stesso agli altri, parla delle tue sofferenze e delle tue gioie.
Volevo condividere il più grande dolore che ho provato in questa vita con questo film. Per questo l’ho coperto di grazia e per non renderlo troppo pesante, l’ho immerso nell’acqua. Il risultato è un video bello e delicato che tocca i cuori di chi sa leggere tra le righe. La vita pone qualche sfida sui nostri percorsi che, se non ci spezzano, aiutano a farci crescere. Poiché questo tema è universale, il film invita a condividere e liberare le emozioni.
Ama racconta una storia che ciascuno può interpretare sulla base della propria esperienza. Può essere un lavoro artistico o una performance fisica, può lasciare indifferente o far commuovere. Usa la grazia come veicolo emotivo, senza parole, solo con i movimenti, come modo di espressione, comunicazione ed essere. Penso che se usassimo la grazia nelle nostre vite, nelle nostre azioni, parole e relazioni con gli altri e con il pianeta, potremmo migliorare il mondo”.

Julie Gautier




Julie Gautier, French deep-sea diver, dancer and filmmaker, performs an underwater dance in the world’s most deepest pool, in Montegrotto Terme, Italy.

 

 

Nessun commento:

Posta un commento