sabato 14 marzo 2020

Istruzioni per cantare



Si cominci con lo spaccare gli specchi di casa, si lascino cadere le braccia, si guardi vagamente la parete, e ci si dimentichi. Si emetta una sola nota, la si ascolti di dentro. Se verrà udito (ma ciò avverrà molto più avanti) qualcosa come un paesaggio immerso nella paura, con fuochi fra le pietre, con figure seminude accucciate, credo che l'avvio sarà stato buonino, e egualmente se si sarà udito un fiume lungo il quale scendono barche gialle e nere, e anche se si sarà udito un sapore di pane, un tatto di dita, un'ombra di cavallo.
Dopo, si comperino solfeggi e un frac, e mi raccomando, niente cantare con il naso e che sia lasciato in pace Schumann.

Cortazar, Storie di Cronopios e Famas

 





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