Lo
specismo è quell'ideologia invisibile che crea gerarchie di valore
tra le diverse specie animali valutandole in base alla funzione di
utilità che hanno nella nostra società e negandogli il valore
assoluto e irriducibile di essere invece soggetti della loro stessa
vita, cioè individui con un'esistenza che spetta a loro e solo a
loro.
Nei
secoli sono state inventate tantissime giustificazioni per motivare e
giustificare questo uso strumentale che facciamo degli altri animali,
vale a dire dei pregiudizi culturali che abbiamo assorbito in modo
del tutto acritico poiché trasmessi sotto il nome di "tradizione"
e ribaditi da una maggioranza che ne sancisce la normalità.
Mettere
in discussione tutto ciò è difficile poiché è sulla base di
queste differenze di valore esistenziale che si è formata anche la
nostra stessa identità e quindi mettere in discussione lo specismo
significa innanzitutto mettere in discussione noi stessi, fuori da
quella narrazione antropocentrica che ci fa sentire in diritto di
appropriarci della vita altrui.
Non
siamo la specie più intelligente, né la più dotata, né quella più
evoluta.
In termini di evoluzione non ha senso stabilire graduatorie
di valore in quanto ogni specie semplicemente ha una propria
evoluzione sulla base di caratteristiche etologiche specie-specifiche
che non si possono paragonare poiché è impossibile stabilire un
parametro valido per tutte.
Se
proprio un parametro riscontrabile in ogni specie animale deve
esserci è l'essere corpi che vogliono vivere e che fanno esperienza
della vita, del mondo, della realtà e che poi periscono, in quanto
vulnerabili e mortali.
È
il possedere un corpo vulnerabile capace di sperimentare dolore,
piacere, gioia, angoscia e tutta una gamma di sensazioni e con
l'interesse comune a sopravvivere, cioè, in sostanza, l'essere tutti
animali che ci mette sullo stesso piano.
Che
una specie si arroghi il diritto di sfruttarne altre, di sfruttare
altri corpi per i propri personali interessi - non necessari quindi
alla propria stessa sopravvivenza - costituisce oppressione e
violenza. E tutto l'insieme dei pregiudizi (frutto di ignoranza e di
malafede) per giustificare questa oppressione si chiama specismo ed è
proprio ciò che dobbiamo combattere.
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