martedì 3 novembre 2020

La distanza dell'ammirazione

 

La natura aveva attribuito a Julie il ruolo della bella donna. Prima il bel neonato, poi la bambina radiosa, l'adolescente incomparabile e infine la bella donna. Questo le creava come un vuoto attorno: la distanza dell'ammirazione. Appena la vedevano, si ritraevano, per quanti fossero. Ma la distanza era resa elastica dal desiderio di avvicinarsi, di sentire l'odore di quel corpo, di penetrare l'alone di quel calore, di toccarla insomma. Erano attratti e tenuti a distanza. Julie conosceva da sempre la sensazione di vivere al centro di uno spazio pericolosamente elastico, costantemente teso. Pochi avevano osato penetrare in quel cerchio. Eppure non era una donna altera, aveva soltanto acquisito molto presto lo sguardo delle persone molto belle: uno sguardo senza preferenze.

D. Pennac, La prosivendola  

 



 

 

 

 

Nessun commento:

Posta un commento