Camminavo sempre più lentamente, guardavo le case, le vie vuote della domenica, gennaio... Mi resi conto, per la prima volta con assoluta chiarezza (la chiarezza dell'aria di gennaio), che quello che rimane non sono momenti eccezionali, non sono avvenimenti, ma appunto qualcosa che non accade. Un tempo libero dalla pretesa di eccezionalità.
Ricordi di pomeriggi nei quali non era successo nulla. Nulla se escludiamo la vita in tutta la sua pienezza.
Il sottile odore del fumo di legna, le gocce, la sensazione di solitudine, il silenzio, lo scricchiolio della neve sotto i piedi, il leggero allarme dell'imbrunire, lento e irrevocabile.
Georgi Gospodinov, Fisica della malinconia
Nessun commento:
Posta un commento