lunedì 7 dicembre 2015

Il gatto è



Tra cani  e gatti la mia preferenza è così grande che non mi accadrà mai di fare paragoni tra di loro. Non ho una attiva antipatia per i cani, più di quanta io l’abbia per le scimmie, gli esseri umani, i commercianti, le vacche, le pecore o i pterodattili: ma per il gatto ho provato un rispetto particolare e affetto sin dai primi giorni della mia infanzia. Nella sua perfetta grazia e superiore autosufficienza ho visto un simbolo della perfetta bellezza e della spassionata impersonalità dell’universo stesso, oggettivamente considerato, e nella sua aria di silenzioso mistero risiedono per me tutta la meraviglia e il fascino dell’ignoto. Il cane fa appello a banali e facili emozioni; il gatto alle più profonde fonti d’immaginazione e di cosmica percezione nella mente umana. Non è un caso che i contemplativi egiziani, assieme a successivi spiriti poetici come Poe, Gautier, Baudelaire e Swinburne, erano tutti sinceri adoratori dell’agile gatto. (…) 
Il cane dà, ma il gatto è.

H.P.Lovercraft, Cats and dogs





 

2 commenti:

  1. SPETTACOLARE !
    Quegli occhi trasudano di suprema saggezza evolutiva millenaria.

    Rob

    PS I cani sono anche brave bestie piú o meno stupide ma non c'è paragone con i gatti. Sono come il lato e la diagonale del quadrato: grandezze incommensurabili nel senso matematico della definizione.

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  2. e trasudano anche amore, checchè se ne dica i gatti sanno essere molto affettuosi, anche se lo dimostrano in maniera diversa dai cani (perchè poi affetto non deve significare per forza fedeltà cieca e assoluta); Misha in questa foto fatta da mia figlia stava guardando me, e come per tutti i siamesi io sono l'oggetto/soggetto unico e insostituibile che lui ha scelto di amare...

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