martedì 24 gennaio 2017

Giardini che vorrei





Un giardino riverbera la qualità del sentimento di chi se ne occupa. C'è amore e amore. Un certo tipo di amore uccide oppure esprime l'aspirazione al controllo assoluto. L'amore di cui necessita un giardino è d'altro genere, in nulla diverso da quello di cui sono assetati gli esseri senzienti: è fatto di attenzione, partecipazione, cura, rispetto. E, naturalmente, di gioioso stupore di fronte al miracolo della presenza.

Il mio punto di partenza è l'amore per le piante, il paesaggio e la natura, spesso ridotti a poveri brandelli, percepiti talvolta sull'orlo dell'estinzione. Un giardino allevierà, almeno un poco, il senso di impotenza se ne faremo un luogo protetto dove concedere asilo a specie amate o minacciate nel loro ambiente d'origine, piante ma anche animali.
Per chi abbia care le piante, il giardino è anche il luogo dove ospitarle al meglio, in modo che non abbiano a deperire o ammalarsi. Quella che per noi è bellezza, per le piante è salute, mi disse una volta un giardiniere.

Pia Pera, Il giardino che vorrei









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