Un
giardino riverbera la qualità del sentimento di chi se ne occupa.
C'è amore e amore. Un certo tipo di amore uccide oppure esprime
l'aspirazione al controllo assoluto. L'amore di cui necessita un
giardino è d'altro genere, in nulla diverso da quello di cui sono
assetati gli esseri senzienti: è fatto di attenzione,
partecipazione, cura, rispetto. E, naturalmente, di gioioso stupore
di fronte al miracolo della presenza.
Il
mio punto di partenza è l'amore per le piante, il paesaggio e la
natura, spesso ridotti a poveri brandelli, percepiti talvolta
sull'orlo dell'estinzione. Un giardino allevierà, almeno un poco, il
senso di impotenza se ne faremo un luogo protetto dove concedere
asilo a specie amate o minacciate nel loro ambiente d'origine, piante
ma anche animali.
Per
chi abbia care le piante, il giardino è anche il luogo dove
ospitarle al meglio, in modo che non abbiano a deperire o ammalarsi.
Quella che per noi è bellezza, per le piante è salute, mi disse una
volta un giardiniere.
Pia
Pera, Il giardino che vorrei
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