lunedì 30 gennaio 2017

Kon




Un prete.
Cosa, di più, non saprei (si accettano suggerimenti).

Lavoro in un posto dove ogni giorno muore qualcuno, di solito piuttosto male, a causa di questa fissazione tanto 1950 di dover far campare la gente inscheletrita, piena di tubi e piaghe da decubito. Ma si fa quello che si deve fare.
Tengo in ambulatorio i bimbi dei rifugiati mentre i genitori sono dagli assistenti sociali (credevate che Mr.Buffo Pallo fosse un invenzione?)
Mi fermo sempre con la macchina se vedo che qualcuno litiga/sta male ha bisogno di aiuto e un giorno troverete il mio cadavere in un fosso.
Sto ad ascoltare i regazzetti e le regazzette che mi telefonano disperati la sera perché la vita non ha significato e/o credono di essere incinta/avere l’aids.
Abbiamo accolto una ragazzina in casa per una settimana e la madre l’ha abbandonata. Da noi. In casa nostra. L’ha lasciata a noi.
Vado nella grande città (Milano) e vedo gente sotto i portici che non ha nemmeno la forza di alzarsi da terra. Gli compro il pranzo da McDonald, pur sapendo che sarà uno solo su 364.
Porto i sacchi di sabbia durante l’alluvione e prendo su perché indosso la stessa cerata degli operai del comune che non si sono fatti vedere.
E copro con un sacchetto gli altrui finestrini lasciati aperti quando minaccia di piovere e mi fermo a prendere i cani in mezzo alla strada e ogni mattina faccio la spola per portare i ragazzi extracomunitari appiedati a montare in turno in prosciuttificio e catturo e libero topi/faine/volpi e raccatto la sporcizia sui bordi delle strade quando porto Cthulhu a spasso e infine sono diventato pure vegetariano perché, salvo suggerimenti, non mi viene in mente cosa potrei fare più di così senza prendere e andarmene con Medici Senza Frontiere (cosa che avrei già fatto anni fa se allora non avessi avuto una figlia che aveva bisogno di me).
Immaginatemi come un prete ma senza la cazzata dell’astinenza sessuale e del nvlla salvs extra ecclesiam; una via di mezzo tra Obi Wan Kenobi, David Carradine in Kung Fu e Morgan di The Walking Dead ma per autodifesa anche un po’ Don Zauker, quindi fatemi il grossissimo favore di NON STRACCIARMI IL CAZZO sbraitandomi dallo schermo ‘E TU CON I TUOI DISCORSI BUONISTI COSA STAI FACENDO PER FERMARE I FASCISTI IN ITALIA?!’.
Di sicuro cerco di evitare di lussarmi le dita a forza di picchiare proclami sulla mia tastiera, nel buio isterico della mia camera o nella frustrazione del mio ufficio, perché queste mi servono per continuare a fare quel po’ che sto facendo contro la mancanza di empatia, contro la solitudine, l’insensibilità, l’ignoranza e, visto che il termine vi è molto caro, contro il ‘fascismo’ (che è un po’ più che fare il saluto romano e urlare DVX MEA LVX!)
Con la mano sul cuore: potete dire la stessa cosa?


Caro Kon, ho letto il suo post "Un prete", non posso che chiederle di abbracciarsi forte da parte mia per ringraziarla e per regalarle una piccola manifestazione concreta di umanità in questo marasma liquido.
Anonimo
Guarda, mi sono riletto e mi sento pure in colpa perché sembra che mi sia voluto ergere a chissà chi.
Mi cadesse un occhio nel tritadocumenti se penso di essere minimamente migliore o più profondo di una qualsiasi altra persona che mi abbia letto.
Vado avanti nella mia quotidianità in una maniera così faticosa che per ogni cosa buona che sento di aver fatto, parimenti penso di non essere riuscito ad evitare una mia meschinità o una mia mancanza di azione.
Ognuno fa quello che il tempo, la sensibilità e la forza d’animo gli permettono di poter fare e nemmeno con un coltello alla gola mi permetterei di giudicare o insegnare con supponenza ad altri cosa fare del tempo loro concesso.
Era il semplice sfogo di una persona che sente tanto peso addosso ma tutto sommato mai così tanto da crollare.
La vita mi ha preso in ostaggio e io pago il riscatto volentieri.
Comunque grazie :)

  



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