lunedì 14 ottobre 2019

Una storia



Questi criminali, figlia, che entrano nelle case e annientano gli uomini e le cose degli uomini, annientano anche in noi, in quelli che per puro caso continuano a vivere, quella trama delicata e volubile che stavamo ordendo in tempi meno bestiali e che ci formò come umani. Io cercavo una storia, figlia, quarant’anni fa io andavo alla ricerca di una storia che avesse una tranquilla trama quotidiana, però al tempo stesso lasciasse filtrare, come un tenue bagliore, la follia, la ferocia e la magia che segretamente incoraggiano gli atti degli uomini. Ma loro hanno raso al suolo l’intera fragile trama. Per chi di noi non era cieco, l’impulso poetico e la vena comica, la voglia di cambiare il mondo, l’amore con cui nelle cucine si preparano piatti aromatici, l’amore, ah, l’amore, tutto scomparve, soppiantato brutalmente dall’indignazione e dalla paura. Ci hanno distrutto, figlia, spezzandoci nel pieno della vita. Eppure arde, dentro tutti noi, i vivi e quelli sul punto di morire, dentro di noi arde il desiderio della vita. Piena e complessa e contraddittoria come deve essere la vita. Lascia che arda, figlia, tra gli interstizi dell’orrore e contro i servi della morte 
 
Liliana Heker, La fine della storia
 





 

Nessun commento:

Posta un commento