mercoledì 2 dicembre 2020

Natale rubato

 

In questo momento ci sono migliaia di italiani, di padri, madri, nonne, nonni, lavoratori, pensionati, che entro un paio di mesi - non lo sanno ancora - moriranno. Non che abbiano una malattia incurabile. Anzi. Forse nonostante qualche patologia potrebbero avere davanti a sé ancora 10, 20, 50 anni da vivere. E vedere i figli crescere, i nipotini arrivare, godersi le loro lauree, primi passi, compleanni, abbracci, baci. Potrebbero avere decine di Natali da festeggiare e di estati; progetti da realizzare, viaggi da fare.

Ma non accadrà.
Entro un paio di mesi migliaia di loro non ci saranno più.
Ma non per disgrazia.

Ma perché qualcun altro, che nemmeno conoscono, non poteva fare a meno per un anno della sua settimana bianca in piena Pandemia.

O di fare un cenone allargato a tutti, in piena Pandemia.

O di andare a messa proprio a mezzanotte del 25 che se no fa peccato e Gesù se la segna.

E questo qualcuno, arrivato in montagna, a messa o al cenone senza virus, né uscirà col virus.

Che trasmetterà a qualcuno che lo trasmetterà a qualcun altro che lo trasmetterà a qualcun altro, che morirà.

E tutto questo accadrà per mille, duemila, diecimila, forse altre 50mila persone.

E i negozi chiuderanno di nuovo. Milioni di famiglie perderanno altro reddito. Miliardi di nuovi debiti finiranno sulle nostre spalle.

Perché qualcuno non poteva rinunciare alla settimana bianca, limitare il cenone a pochi famigliari, andare a messa due ore prima o pregare in casa.

"Andare a sciare per divertirsi sapendo che questo causerà un aumento dei contagi e dei morti? Penso che questo non sia un Paese normale" ha detto Crisanti, virologo.

"Vogliono rubare il Natale ai bambini" rispondono Meloni e Salvini per aizzare odio contro un governo che vuole solo impedire l'ennesima strage.

Emilio Mola

 


 


 

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