Incontro
spesso persone dotate di un’ottima salute mentale ma sofferenti, a
causa della patologia sociale in cui vivono immerse.
Nel corso
degli anni ho individuato, dietro a tante richieste di aiuto, una
struttura di personalità dotata di sensibilità, creatività,
empatia e intuizione, che ho chiamato: Personalità Creativa.
In
questi casi non si può parlare di cura (anche se, chi chiede una
terapia, si sente patologico e domanda di essere curato) perché
essere emotivamente sani in un mondo malato genera, inevitabilmente,
un grande dolore e porta a sentirsi diversi ed emarginati.
Le
persone che possiedono una Personalità Creativa sono capaci di
amare, di sognare, di sperimentare, di giocare, di cambiare, di
raggiungere i propri obiettivi e di formularne di nuovi.
Sono
uomini e donne emotivamente sani, inscindibilmente connessi alla
propria anima e in contatto con la sua verità.
Queste persone
coltivano la certezza che la vita abbia un significato diverso per
ciascuno e rispettano ogni essere vivente, sperimentando così una
grande ricchezza di possibilità.
É gente che non ama la
competizione, la sopraffazione e lo sfruttamento, perché scorge un
pezzetto di sé in ogni cosa che esiste.
Gente che non riesce a
sentirsi bene in mezzo alla sofferenza e incapace di costruire la
propria fortuna sulla disgrazia di altri.
Gente che nella nostra
società non va di moda, disposta a rinunciare per condividere.
Gente
impopolare. Derisa dalla legge del più forte. Beffata dalla
competizione.
Portatori di un sapere che non piace, non
perdono di vista l’importanza di ciò che non ha forma e non si può
toccare.
Sono queste le persone che possiedono una Personalità
Creativa.
Persone ingiustamente ridicolizzate e incomprese in un
mondo malato di arroganza, e che, spesso, si rivolgono agli psicologi
chiedendo aiuto.
Ognuno
di loro è orientato verso scelte diverse da quelle di sempre. E in
genere hanno valori e priorità incomprensibili per la
maggioranza.
Non seguono una religione, ma ascoltano con
religiosa attenzione i dettami del proprio mondo interiore.
Sanno scherzare, senza prendere in giro.
Pagano
di persona il prezzo delle proprie scelte e preferiscono perdere, pur
di non barattare la dignità. Sono fatti così.
Poco
ipnotizzabili. Poco omologabili. Poco assoggettabili. Persone che non
fanno tendenza.
Forse. Gente poco normale, di questi tempi.
Gente con l’anima.
Carla Sale Musio
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