mercoledì 30 giugno 2021

Dedications

 

So che stai leggendo questa poesia
tardi, prima di lasciare il tuo ufficio
che ha una sola intensa luce gialla e una finestra che rabbuia
nella spossatezza dell’edificio dissolto nella quiete
quando l’ora di punta è da molto passata. So che stai leggendo
questa poesia in piedi, in una libreria lontana dall’oceano,
in un giorno grigio all’inizio della primavera,
languidi fiocchi di polline mulinano
attraverso gli immensi spazi delle pianure intorno a te.
So che stai leggendo questa poesia
in una stanza in cui è accaduto troppo per poterlo sopportare,
spirali di lenzuola ristagnano sul letto
e la valigia aperta parla di fuga
ma non puoi andartene ancora. So che stai leggendo questa poesia
mentre il metrò rallenta la corsa, prima di lanciarti su per le scale,
verso un amore diverso
che la vita non ti ha mai concesso.
So che stai leggendo questa poesia alla luce
della televisione, dove scorrono sussulti d’immagini mute,
mentre aspetti le ultime notizie sull’intifada.
So che stai leggendo questa poesia in una sala d’aspetto
di occhi incontrati e mai incontrati, di identità con estranei.
So che stai leggendo questa poesia sotto al neon
nella noia stanca dei giovani che sono esclusi,
che si escludono, troppo presto. So
che stai leggendo questa poesia con la tua vista incerta:
le tue lenti spesse dilatano le lettere oltre ogni significato
e tuttavia continui a leggere
perché anche l’alfabeto è prezioso.
So che stai leggendo questa poesia in cucina,
mentre riscaldi il latte, con un bambino che ti piange sulla spalla
e un libro in mano,
perché la vita è breve e anche tu hai sete.
So che stai leggendo questa poesia che non è nella tua lingua:
di alcune parole non conosci il significato, mentre altre ti fanno continuare a leggere
e io voglio sapere quali sono.
So che stai leggendo questa poesia in attesa di udire qualcosa, divisa tra amarezza e speranza,
per poi tornare ai doveri che non puoi rifiutare.
So che stai leggendo questa poesia perché non c’è altro da leggere,
qui dove sei approdata, nuda come sei.

Adrienne Rich, Dediche

 


  

 

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