giovedì 6 ottobre 2011

Il pensiero in 33 fermate



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° FERMATA: davanti al giorno si ferma la macchina del tempo e scende qualcuno, chi? Scende la sera.

2° FERMATA: prima il piacere poi il volere e soltanto alla fine il godere.

3° FERMATA: prima ci vuole stima, dopo la stima c’è il rispetto poi viene l’affetto. E tra il rispetto e l’affetto ci vorrei un sorbetto: due concetti, uno dolce e l’altro frutta, perché ad ogni buon conto corrisponde sempre una grande cena.

4° FERMATA: quando penso che i padri di oggi saranno i nonni di domani mi consolo soltanto pensando al fatto che certi cuccioli sono e saranno sempre figli di cani.

5° FERMATA: non sei cacciatore ma vorresti imparare e per di più ami i laghi? Comincia a fare un po’ di tirocigno.

6° FERMATA: quando ti sarai tolto tutte le voglie ti resterà tanta pelle da farci la borsa dei desideri.

7° FERMATA: l’uomo non è una macchina perché se così fosse dormirebbe in un garage.

8° FERMATA: Kioto scaccia Kioto; ci ritroveremo tutti in Giappone con un martello in mano, a raccontare ai bambini con le dita livide la storia di “Martellino, pane e vino”.

9° FERMATA: il metallo è un composto del ferro; la prova più scottante è Olivia mentre stira.

10° FERMATA: dallo stratagemma nascono fior fiori di idee.

11°FERMATA: l’importante è disturbare chi vuol fare la guerra in santa pace.

12° FERMATA: diffidate di chi crede nell’uso della spirale di violenza per non mettere in cinta una città.

13° FERMATA: i vecchi troppo curvi su sè stessi sbandano.

14° FERMATA : molte volte quello che non vedi è un moscerino anoressico.

15° FERMATA: continua a fare nodi al fazzoletto per ricordarti di scioglierli.

16° FERMATA: dalla diciassettesima alla trentesima fermata le soste intermedie sono soppresse: sono stati trovati pensieri contorti.

31° - 32° - 33° FERMATA: sono ancora sovrappensiero.

  (Alessandro Bergonzoni)


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