Allora
Elf mi dice che dentro di sè ha un pianoforte di vetro. Ed è
terrorizzata all'idea che possa rompersi. Non può permettersi che si
rompa. Mi dice che è schiacciato sotto la parte destra del suo
stomaco, che a tratti sente gli spigoli duri premerle contro la
pelle, che teme possa trafiggerla, e di morire dissanguata. Ma più
di tutto la terrorizza l'idea che si possa rompere dentro di lei. Le
chiedo che tipo di piano sia e lei mi dice un vecchio Heintzman
verticale che un tempo era una pianola ma il meccanismo è stato
rimosso e lo strumento interamente trasformato in vetro, anche i
tasti. Tutto. Quando sente il rumore delle bottiglie gettate nel
camion dei rifiuti, o uno scacciapensieri o perfino un certo tipo di
uccelli cantare pensa immediatamente che sia il piano che si sta
rompendo.
Stamattina ho sentito una bambina ridere, dice, una ragazzina venuta a trovare suo padre, ma non sapevo fosse una risata, ho pensato a un rumore di vetro infranto e mi sono presa la pancia tra le mani pensando oh no, ci siamo.
Stamattina ho sentito una bambina ridere, dice, una ragazzina venuta a trovare suo padre, ma non sapevo fosse una risata, ho pensato a un rumore di vetro infranto e mi sono presa la pancia tra le mani pensando oh no, ci siamo.
Miriam
Toews, I miei piccoli dispiaceri
Non
avremo forse sostanze
né vere e proprie finestre nelle nostre spelonche,
ma almeno abbiamo la rabbia,
e con quella costruiremo imperi, signori miei.
né vere e proprie finestre nelle nostre spelonche,
ma almeno abbiamo la rabbia,
e con quella costruiremo imperi, signori miei.
Miriam
Toews
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