Ormai
è una parola abusata e banale, “disperato”, ma è una parola
seria, e la sto usando seriamente. Per me indica una semplice
combinazione – uno strano desiderio di morte, mescolato a un
disarmante senso di piccolezza e futilità che si presenta come paura
della morte. Forse si avvicina a quello che la gente chiama terrore e
angoscia. Ma non è neanche questo. È più come avere il desiderio
di morire per sfuggire alla sensazione insopportabile di prendere
coscienza di quanto si è piccoli e deboli ed egoisti e destinati
senza alcun dubbio alla morte.
David
Foster Wallace, Una cosa divertente che non farò mai più
Nessun commento:
Posta un commento