Per tutta la vita sono stati prigionieri del Museo Culturale Ainu di
Okkaido, Giappone, esposti come oggetti all' interno di una mostra,
chiusi in gabbie metalliche di pochi metri quadrati. Riku, Amu,
Kai e Hanako. I
quattro orsi trascorrono decenni nella loro piccola gabbia, senza
alcuno stimolo o arricchimento. Spesso vomitano o strofinano il
muso contro le sbarre, la loro sofferenza è evidente. Quando
i segni del loro malessere non possono essere più nascosti, il museo
decide di cederli allo Yorkshire Wildlife Park, che organizza un
viaggio di 8.600 km per poterli portare in salvo.
I quattro sono arrivati alcuni giorni fa, per loro un periodo di ambientamento, prima di imparare a tastare l' erba con le zampe e poter annusare liberamente l' aria con tutti i suoi profumi; finalmente liberi dalle gabbie.
I quattro sono arrivati alcuni giorni fa, per loro un periodo di ambientamento, prima di imparare a tastare l' erba con le zampe e poter annusare liberamente l' aria con tutti i suoi profumi; finalmente liberi dalle gabbie.
For
27 years, the only place Riku the bear could call 'home' was a cage
measuring just two by three metres.
Now
thanks to an 18-month rescue mission and an epic 5,400-mile journey,
he and three other endangered brown bears once kept as tourist
attractions at a museum in Hokkaido, Japan, can finally start a new
life in the UK.
Riku,
alongside his 27-year-old brothers Amu and Kai, and a female bear
named Hanako, will now live at a purpose-built £400,000 reserve at Yorkshire
Wildlife Park.
Ussuri
brown bears are on the International Union for Conservation of Nature
Red List of Threatened Species and are considered 'vulnerable'
because they are hunted illegally and poached for their body parts
and skins. Their
natural forest habitats are also being destroyed. Across many parts
of Asia the bears are now extinct, and in Japan there are only
thought to be 10,000 left.
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