In
fondo era un europeo, un "individualista", come dicono le
persone colte. Aveva bisogno, per godere a pieno, di soluzioni più
complicate. Aveva bisogno dell'atmosfera di intricate menzogne, di
falsi ideali, di salute apparente, di marcio persistente, di fantasmi
imbellettati, dell'atmosfera dei cimiteri che hanno l'aspetto di sale
da ballo o di fabbriche o di castelli o di scuole o di salotti.
Non
aveva nessuna professione, nessun amore, nessun desiderio, nessuna
speranza, nessuna ambizione e nemmeno egoismo. Superfluo come lui non
c'era nessuno al mondo.
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