giovedì 11 ottobre 2018

Fuga senza fine




In fondo era un europeo, un "individualista", come dicono le persone colte. Aveva bisogno, per godere a pieno, di soluzioni più complicate. Aveva bisogno dell'atmosfera di intricate menzogne, di falsi ideali, di salute apparente, di marcio persistente, di fantasmi imbellettati, dell'atmosfera dei cimiteri che hanno l'aspetto di sale da ballo o di fabbriche o di castelli o di scuole o di salotti.
   
Non aveva nessuna professione, nessun amore, nessun desiderio, nessuna speranza, nessuna ambizione e nemmeno egoismo. Superfluo come lui non c'era nessuno al mondo.

Joseph Roth, Fuga senza fine

 

 

 


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