Noia
Non
è la noia che si può combattere con le distrazioni, la
conversazione o i piaceri, è una noia che si potrebbe definire
fondamentale; e che consiste in questo: più o meno bruscamente, a
casa propria o in casa d'altri, o davanti a un bellissimo paesaggio,
tutto si svuota di contenuto e di senso. Il vuoto è in noi e fuori
di noi. L'intero universo è annullato. E niente più ci interessa,
niente merita la nostra attenzione. La noia è una vertigine, ma una
vertigine tranquilla, monotona; è la rivelazione della futilità
universale, è la certezza, spinta fino allo stupore o fino alla
chiaroveggenza suprema, che non si può, non si deve fare niente né
in questo mondo né in quell'altro, non esiste al mondo niente che
possa servirci o soddisfarci.
E.
M. Cioran, Un apolide metafisico
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