FEYNMAN SCANSATI
Mi
pare che Feynman una volta abbia scritto una cosa del tipo: "se
l'umanità dovesse ricominciare da zero e le si potesse regalare una
nozione, una sola, in modo da non farle perdere tempo con eteri,
flogistici e cazzate varie e farla progredire il più in fretta
possibile verso il mondo meraviglioso in cui oggi viviamo, questa
nozione sarebbe certamente l'esistenza degli atomi". Magari non
ha detto proprio queste esatte parole, ma il senso era più o meno
questo.
Beh,
io non sono d'accordo.
Cioè
sì, ok, belli gli atomi, sapere che esistono è sicuramente molto
utile per il progresso della conoscenza, ma Feynman viveva nel mondo
degli anni Settanta, quando le cose pazzesche che sono successe
durante la seconda guerra mondiale sembravano un incidente di
percorso e non il normale modo di essere dell'umanità. Invece in
questo mondo degli anni Dieci in cui viviamo noi, dove grazie ai
social network puoi vedere quello che c'è dentro la testa della
gente, è facile rendersi conto che gli atomi non sono proprio la
cosa più urgente. Cioè, voglio dire, la gente crede che le
migrazioni siano manovrate da un ebreo novantenne, che le banche
siano controllate da una loggia massonica internazionale, che i
governi si facciano gli attentati da soli, che il riscaldamento
globale non esista, che i campi di sterminio nazisti non siano mai
esistiti, che l'allunaggio dell'Apollo 11 non sia mai esistito, che
l'AIDS non esista, che Obama non sia nato negli Stati Uniti, che
Hillary Clinton sia a capo di un'organizzazione di pedofili che si
riunisce periodicamente nello scantinato di una pizzeria, che i
terremoti siano provocati da antenne radio in Alaska, che Ebola sia
stato creato dall'industria farmaceutica, che gli aerei di linea
spargano sostanze chimiche per cambiare il clima, che le malattie si
possano debellare con l'omeopatia, con la cristalloterapia, con il
piombo, l'arsenico e il mercurio ayurvedici, con l'antroposofia di
Rudolf Steiner, con le pietre vaginali di Gwyneth Paltrow, con
l'urina, con lo yogurt, con l'interconnessione olistica di mente e
corpo, ma assolutamente non con i vaccini, che sono velenosi. Ah, e
c'è anche chi crede che la Terra sia piatta.
Tutte
queste stupidaggini circolano veramente, non me le sono inventate, e
molte hanno anche masse di adepti, gente agitata, agguerrita e
determinata a non farsi imporre la visione del mondo cosiddetta
ufficiale. Ora, preso atto della situazione, la cosa che più mi
sbalordisce quando esco di casa è di non imbattermi nel rogo di una
strega.
No, sul serio, a che ci servono gli atomi? Per me la nozione che bisognerebbe dare subito all'umanità fin dalla preistoria è quella di campione statistico rappresentativo. Senza dettagli matematici né niente, giusto l'idea che se vuoi trarre conclusioni generali da casi particolari, questi casi devono essere:
No, sul serio, a che ci servono gli atomi? Per me la nozione che bisognerebbe dare subito all'umanità fin dalla preistoria è quella di campione statistico rappresentativo. Senza dettagli matematici né niente, giusto l'idea che se vuoi trarre conclusioni generali da casi particolari, questi casi devono essere:
a)
selezionati in modo casuale
b)
tanti.
Tutto
qui.
Lo
so che detto così è un concetto vago, impreciso, scientificamente
inutilizzabile, eppure è già potentissimo. Pensaci, Richard, già
con questa semplice nozione sparirebbero di botto tutte le cure
pseudomediche. Sì, perché nessuno userebbe più come prova
dell'efficacia di una cura il classico "con me funziona",
visto che ognuno sarebbe perfettamente consapevole che il suo caso
personale, essendo un caso singolo, non è un campione statistico
rappresentativo. "Uno" non può in nessun modo essere
inteso come "tanti", e così ognuno saprebbe che se
una pallina di zucchero gli ha fatto passare il mal di schiena, ciò
significa solo una di queste tre cose: il mal di schiena sarebbe
passato comunque; il mal di schiena non è passato ma per qualche
motivo ora è sopportabile; il mal di schiena ce l'ha nella testa.
"Eh,
ma anche con tutti i miei amici funziona e i miei amici sono tanti".
Benissimo, allora la condizione b) della definizione data sopra è
soddisfatta, ma non è soddisfatta la condizione a). Infatti
l'amicizia, pur essendo una cosa bellissima, non è un metodo di
selezione casuale, dunque, anche in questo caso, non c'è nessun
campione statistico rappresentativo da cui poter trarre conclusioni
generali.
"Vallo
a dire a tutte le persone con cui la pallina di zucchero funziona".
Mi spiace, ma nemmeno "le persone con cui la pallina di zucchero
funziona" sono una selezione casuale di persone, visto che,
tanto per fare un esempio, mancano "le persone con cui la
pallina di zucchero non funziona".
Visto?
In un attimo tutta l'umanità, già dal primo giorno su questo
pianeta, sarebbe in grado di debellare la stregoneria, la magia e
forse anche le religioni. Dove con “religioni” intendo sia quelle
teiste che quelle atee, come le ideologie politiche o il tifo
calcistico.
E
anche il razzismo. Proprio così, perché se un giornale preistorico
desse ogni giorno la notizia che uno straniero ha rubato le
conchiglie a un italiano, ognuno sarebbe conscio del fatto che il
campione non è selezionato in modo casuale, ma è selezionato da una
redazione che, per quanto precisa e obiettiva possa essere, deve
selezionare i casi che fanno notizia, e uno straniero che ruba fa
molta più notizia di un italiano che ruba. Che gli italiani rubino
lo sanno tutti.
Bello,
no? E potrei citare tante altre false credenze che sparirebbero in un
attimo grazie alla meravigliosa nozione di campione statistico
rappresentativo. Poi, è ovvio, non sto dicendo che questa nozione
farebbe sparire tutte le stupidaggini del mondo, sto solo dicendo che
di sicuro ne farebbe sparire molte di più dei tuoi atomi, caro Dick.
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