martedì 5 marzo 2019

La strega della foresta





"La strega", così Simona Kossak era soprannominata dagli abitanti dei luoghi posti ai margini della foresta di Bialowienza. E come altro poteva essere definita una donna che parlava con gli animali? Convinti che si trattasse di una presenza demoniaca, i locali si guardavano bene dall’entrare in confidenza con quella signora che girava dentro e fuori i boschi accompagnata da animali selvatici con i quali sembrava comunicare agilmente.
E forse Simona qualcosa di soprannaturale lo aveva veramente. Un dono che però era sicuramente anche il prodotto di anni di studio e soprattutto di esperienza.
Simona Kossak era nata nel 1943 a Cracovia. Laureatasi presso la facoltà di Biologia e Scienze della Terra dell’università Jagellonica, aveva deciso fin da giovanissima di battersi per la difesa delle foreste più antiche. Negli anni ’70, proprio in virtù di tale scelta, si trasferì a Bialowienza, una foresta al confine tra Polonia e Bielorussia. Qui visse per oltre trent’anni conducendo i suoi studi e adottando uno stile di vita privo di impatto sull’ambiente circostante; nella capanna del guardaboschi dove si stabilì non c’erano né acqua corrente né elettricità. Tutta la sua giornata era spesa nella cura e nell’osservazione degli animali selvatici dei quali divenne prima veterinaria e poi compagna di vita. Con il passare del tempo, infatti, la dimora di Simona divenne meta di numerosissimi animali. Alcuni di loro, come il corvo Korasek e la femmina di cinghiale Zabka, rimasero per anni e anni. Altri, come dei cuccioli di cervo, arrivarono persino a nascere lì. Innumerevoli vi trovarono rifugio e attenzioni: tra questi linci, cicogne, pavoni, piccioni, alci, grilli e topi. Alla fine Simona iniziò a sviluppare una particolare capacità di comunicare con la fauna della foresta. Comprendeva i loro segnali e i suoni che emettevano, riusciva, dai loro comportamenti, a prevedere situazioni di pericolo e perfino cambiamenti atmosferici. A partire dagli anni ’90 affiancò al suo tradizionale lavoro una grande battaglia per la difesa dei lupi di Bialowienza che rischiavano l’estinzione. Battaglia che portò avanti fino alla fine al 2007, quando si spense prematuramente.
Una bellissima testimonianza del lavoro di Simona Kossak è rappresentatata dagli scatti del fotografo naturalista Lech Wilczek, suo compagno e testimone diretto della sua coraggiosa vita in difesa della foresta.
 

Troverai di più nei boschi che nei libri. 
Gli alberi e le pietre ti insegneranno ciò che 
non si può imparare da maestri.
San Bernardo












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