Tutti
abbiamo bisogno di qualcuno che ci guardi. A seconda del tipo di
sguardo sotto il quale vogliamo vivere, potremmo essere suddivisi in
quattro categorie.
La prima categoria desidera lo sguardo di un numero infinito di occhi anonimi: in altri termini, desidera lo sguardo di un pubblico. (...) La seconda categoria è composta da quelli che per vivere hanno bisogno dello sguardo di molti occhi a loro conosciuti (...) C'è poi la terza categoria, la categoria di quelli che hanno bisogno di essere davanti agli occhi della persona amata (...) E c'è infine una quarta categoria, la più rara, quella di coloro che vivono sotto lo sguardo immaginario di persone assenti. Sono i sognatori.
La prima categoria desidera lo sguardo di un numero infinito di occhi anonimi: in altri termini, desidera lo sguardo di un pubblico. (...) La seconda categoria è composta da quelli che per vivere hanno bisogno dello sguardo di molti occhi a loro conosciuti (...) C'è poi la terza categoria, la categoria di quelli che hanno bisogno di essere davanti agli occhi della persona amata (...) E c'è infine una quarta categoria, la più rara, quella di coloro che vivono sotto lo sguardo immaginario di persone assenti. Sono i sognatori.
Kundera,
L’insostenibile leggerezza dell’essere
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