venerdì 26 giugno 2020

Mare



Siedo al ristorante, ho terminato il pranzo, vedo il mare.
Mi nascondo col giornale, lo sollevo in alto:
non mi sento bene davanti a questo grande occhio.
Mi volto dall’altra parte, mi agito, mi rannicchio,
ma il mare è sempre davanti a me, fuoriesce dalla stampa
inonda la carta del giornale, sommerge le fotografie;
anziché l’odore della stampa, sento l’odore della salvia.

Antun Soljan







 

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