101 orsi della luna sottratti al loro doloroso destino in un ‘fattoria della bile’ assaporano finalmente il gusto della libertà grazie a un’associazione di volontari che li ha salvati.
Una splendida storia a lieto fine arriva dalla Cina, dove ha avuto luogo il più grande salvataggio di orsi della storia: ben 101 esemplari appartenenti alla specie dell’orso nero (detto anche orso della luna o orso tibetano) sono stati salvati da un’ex fattoria della bile a Nannin (Cina). A partire dal 1998 l’associazione Animal Asia ha iniziato ad occuparsi della salute e della tutela degli orsi, impegnandosi concretamente affinché le ‘fattorie della bile’ vengano chiuse per sempre. L’associazione ha raccontato in un documentario, Moon Bear Homecoming, tutte le azioni messe in atto dai volontari cinesi per sottrarre i 101 animali a un destino crudele: dopo molti anni di soprusi, gli orsi sono stati trasferiti nella riserva protetta.
Nelle fattorie della Cina, circa 20 mila orsi Neri Asiatici, conosciuti come Orsi della Luna per la loro stupenda luna crescente sul pelo del torace, dopo essere stati catturati con trappole che spesso causano loro terribili mutilazioni, vengono imprigionati per oltre 20 anni, tutta la durata della loro vita, in strette gabbie di metallo. Queste gabbie, non più grandi del loro stesso corpo, impediscono qualsiasi movimento, deformando le ossa e atrofizzando gli arti.
Gli orsi vengono “munti” giornalmente per la dolorosissima estrazione della loro bile attraverso rudimentali cateteri di metallo conficcati profondamente nelle loro cistifellee, oppure attraverso fori permanentemente aperti ed infetti praticati nel loro addome, attraverso i quali la bile gocciola. La sofferenza è tale che molti animali impazziscono letteralmente dal dolore, che tentano di vincere sbattendo violentemente la testa contro le sbarre delle minuscole celle in cui vivono e persino artigliandosi o mordendosi fino a strapparsi gli intestini. I più fortunati muoiono, ma nella maggior parte dei casi vengono messi in condizione di non potersi fare del male: vengono loro limati i denti ed estratti gli artigli. Ai più testardi vengono amputate le zampe.
La bile è usata nella medicina tradizionale cinese come blando antiinfiammatorio, nonostante siano disponibili oltre 50 rimedi alternativi, erboristici e di sintesi. Oggi viene impiegata anche per beni di largo consumo destinati al mercato asiatico tra i quali shampoo, dentifrici, bibite, medicinali, vini, shampoo e bevande della tradizione asiatica (in particolare di Cina, Corea e Vietnam).
https://www.animalsasia.org/it/our-work/end-bear-bile-farming/
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