Io ero una donna arsa, piena di piaghe dentro e fuori, e tuo figlio era un poco d'acqua da cui io speravo figli, terra e salute: ma l'altro era un fiume cupo, pieno di rami, che faceva arrivare sino a me il rumore dei giunchi e il suo cantare fra i denti. E io correvo con tuo figlio, che era come un pochino d'acqua fresca, mentre l'altro mi mandava centinaia di passeri che mi impedivano di proseguire e deponevano brina sulle mie ferite di povera donna appassita, di ragazza accarezzata dal fuoco. Io non volevo. Sentimi bene! Non volevo. Tuo figlio era il mio scopo, e non l'ho ingannato; ma il braccio dell'altro mi trascinò come un colpo di mare, come una testata d'un mulo, e mi avrebbe trascinato sempre, sempre, sempre, anche se fossi stata vecchia e i tutti i figli di tuo figlio mi avessero trattenuta per i capelli
Garcia Lorca, Nozze di sangue
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