Un
gatto che dorme il pomeriggio
nel larghissimo letto padronale
in
un punto qualunque, però comodo,
che si sveglia in un'ora
qualunque
perché qualcuno passa e lo carezza,
non si
sveglia del tutto né si chiede
chi è che lo carezza, ma si
sporge
dal sonno solo un po’
per stirarsi in arrendevole
lunghezza
perché duri di piú quella carezza.
Forse cosí
potrebbe essere l'amore.
Patrizia Cavalli
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