giovedì 17 marzo 2022

Wild creature

 

Io creatura selvatica

temo le parole

fredde dure indifferenti

 

Temo

i sorrisi acidi

le occhiate frivole

le alzate di spalle

 

Quando ero bambina

scrivevo le poesie in soffitta

perché non ridessero

 

Per ore e ore pensavo

come poter guarire

la zampetta malata di una rana

che sedeva nel fosso

 

Oggi come allora

chiedo mani che accarezzano

Parole calde e morbide

come lana di pecora

 

Małgorzata Hillar, Io creatura selvatica

 


 

 

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