(…)
Adamsberg aveva trovato un angolino ideale per andare a far
beccheggiare i suoi pensieri. Dovunque fosse, una specie di istinto
fondamentale gli permetteva di localizzare in poche ore gli angoli
necessari alla sua sopravvivenza. Quando viaggiava non si preoccupava
mai del luogo dove sarebbe capitato. Sapeva che avrebbe trovato.
Quegli angoli di sopravvivenza si assomigliavano un po' tutti,
indipendentemente dal rilievo, dal clima, dalla vegetazione del luogo
(…). Occorreva
trovare un luogo abbastanza vuoto, abbastanza selvaggio, abbastanza
nascosto perché la mente potesse lasciarsi andare liberamente, ma
anche abbastanza modesto perché uno non fosse costretto a guardarlo,
a dirgli che era bello. I paesaggi mozzafiato sono molto scomodi, per
pensare. Sei
costretto a occuparti di loro, non osi sedertici sopra senza un
minimo di riguardo.
Fred
Vargas, L'uomo a rovescio
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