Arturo,
l’orso
polare “più triste del mondo”,
è morto a 31 anni dopo una lenta agonia che lo ha visto vivere per
23 anni in uno zoo, lo Zoo Mendoza, costretto in un recinto di
cemento con una piccola piscina poco più profonda di una
pozzanghera e temperature che arrivano a 40
gradi.
Un caldo insopportabile per un animale che dovrebbe vivere al Polo
Nord e appartenente ad una specie fortemente a rischio estinzione
proprio a causa delle alte temperature provocate dal riscaldamento
globale. Dopo la morte della sua compagna, alla sofferenza della
prigionia si è sommata la solitudine, facendolo ammalare di
depressione.
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