Di
recente mi capita di pensare a come d'autunno il sole calava sui
campi intorno alla nostra piccola casa. La vista spaziava
all'orizzonte, a trecentosessanta gradi, con il sole che scendeva
alle spalle mentre il cielo davanti diventava di un rosa delicato e
poi di nuovo vagamente azzurro, come se non potesse interrompere il
suo ciclo di bellezza, e poi la terra più vicina al tramonto
scuriva, fino a farsi quasi nera contro la linea arancione
dell'orizzonte, ma se ti giravi, c'era ancora terra disponibile allo
sguardo, e di una tale dolcezza, qualche albero, e terreni a riposo
già dissodati, e il cielo che resiste, e infine cede al buio. Come
se l'anima potesse far silenzio in quei momenti.
La
vita mi lascia sempre senza fiato.
Elizabeth Strout, Mi chiamo Lucy Barton
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