venerdì 23 agosto 2019

Deforestazione




Il ritmo col quale viene distrutta l'Amazzonia è cresciuto notevolmente negli ultimi anni, e nei primi 7 mesi del 2019 la deforestazione nella foresta pluviale è aumentata del 67% rispetto al 2018, segnando l'avanzamento più rapido di sempre. 
Secondo il sistema di monitoraggio satellitare dell'Istituto Nazionale per la Ricerca Spaziale brasiliano (Inpe), nel solo mese di luglio 2019 si è concretizzata la distruzione di 2.255 chilometri quadrati di foresta, che equivale alla superficie dell'intero Lussemburgo.
Ma il dato, che è di per sé allarmante, non è l'unico a preoccupare gli ambientalisti in questo frangente. Infatti la notizia forse persino peggiore è che questo aggiornamento sulla situazione della foresta amazzonica potrebbe essere l'ultimo che ci perviene. Il mondo, dalla pubblicazione di questi dati in poi, potrebbe essere tenuto completamente all'oscuro circa la velocità con cui si persegue la distruzione del polmone del pianeta.
Il presidente Bolsonaro però si ostina a sostenere che i numeri dell'Inpe sarebbero falsi. "Cattivi Brasiliani osano fare campagne con numeri falsi contro la nostra Amazzonia" ha dichiarato il presidente, con il risultato secondo lui che la notizia "ha minato l'immagine del Brasile all'estero". E ancora "dobbiamo superare tutto questo" ha dichiarato Bolsonaro "per mostrare al mondo che il governo è cambiato e che l'Amazzonia appartiene solo a noi".  




 

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