Prosperano in Cina i Pigs hotels, edifici di 11 piani con 1.000 maiali da macellare
per piano. Si potrebbero chiamare allevamenti super intensivi: qui gli animali
non vanno in vacanza. Attendono la morte in un inferno multi-piani.
Rinchiusi in palazzoni freddi, dove non c’è erba cielo e luce ma solo cemento.
1.000 animali per per piano, vengono ingrassati dagli allevatori della Cina per soddisfare l’appetito del popolo cinese che sceglie la carne di maiale come alimento principale da inserire nella dieta quotidiana. I cosiddetti “Pigs hotel”, hotel dei maiali, sono situati sul Monte Yaji, nella Cina meridionale. La società agricola privata Guangxi Yangxiang Co Ltd, gestisce sei allevamenti dai sette ai 13 piani. Sono gli edifici di questo genere più alti del mondo.
(…)
“Ci
sono grandi vantaggi sul costruire un grattacielo per maiali”,
– ha detto Xu Jiajing, direttore dell’allevamento di Yangxiang-
“si
risparmiano energia e risorse. L’area di terra non è molta, ma in
poco spazio puoi allevare tanti animali”. (...)
Lo
Yangxiang ospita 30.000 scrofe su un’area di 11 ettari
e produce fino a
840.000 suinetti all’anno. Si tratta dell’allevamento più grande e
più intensivo a livello globale. (...)
840.000 suinetti all’anno. Si tratta dell’allevamento più grande e
più intensivo a livello globale. (...)
L’impatto
visivo così come quello emotivo è devastante.
Migliaia di vite accatastate
su piani di cemento, ingozzate e mandate a morire ogni ora del giorno.
Questo è l’off-limits della disumanità, oltre il quale non resta che la meschinità dell’uomo.
su piani di cemento, ingozzate e mandate a morire ogni ora del giorno.
Questo è l’off-limits della disumanità, oltre il quale non resta che la meschinità dell’uomo.
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