domenica 31 maggio 2020

Pigs in there



Pigs in there?
Pigs, on a day like this, in there? pigs in there?
Pigs huddled up in there, in die dark, in there, living in there?
Pigs, in there?



















sabato 30 maggio 2020

Wave



Korean digital media tech company d’strict created a 3D ocean waves which were shown in Seoul’s COEX Square










venerdì 29 maggio 2020

giovedì 28 maggio 2020

Wake from your sleep










HK











L'odore della legna



Tardi, con le stelle
aperte nel freddo
aprii la porta.
Il mare
galoppava
nella notte.
Come una mano
dalla casa oscura
uscì l’aroma
intenso
della legna custodita.
L’aroma era visibile
come
se l’albero
fosse vivo.
Come se ancora palpitasse.
Visibile
come una veste.
Visibile
come un ramo sferzato.
Girai
dentro
la casa
circondato
da quella balsamica
oscurità.
Fuori
le punte
del cielo scintillavano
come pietre magnetiche,
e l’odore della legna
mi toccava
il cuore
con dita,
come di gelsomino,
come di alcuni ricordi.
Non era l’odore acuto
dei pini,
no,
non era
la scalfitura nella pelle
dell’eucalipto,
non erano
neppure
i profumi verdi
della vigna,
ma
qualcosa di più segreto,
perché quella fragranza
una sola,
una sola
volta esisteva,
e lì, di tutto ciò che vidi nel mondo,
nella mia stessa
casa, di notte, presso il mare d’inverno,
lì stava attendendomi
l’odore
della rosa più profonda,
il cuore reciso della terra
qualcosa
che m’invase come un’onda
staccata
d
al tempo
e si perse in me stesso
quando aprii la porta
della notte.

Neruda, Ode all’odore della legna 



















mercoledì 27 maggio 2020

Man 2020





An update to original film 'Man' : vimeo.com/56093731





martedì 26 maggio 2020

Complotti. Istruzioni per crederci



Come si fa a credere alle teorie del complotto? Intendo quelle teorie dove ci si immagina l'azione coordinata di giornalisti, scienziati, industrie, servizi segreti, NASA, ESA, UE, IMF, WTO, WHO, WTF e tutti i governi del mondo (tranne quelli populisti), cioè milioni di persone perfettamente organizzate e decise a mettere in atto un segretissimo piano per controllare il resto dell'umanità, piano di cui, strano a dirsi, è a conoscenza ogni quindicenne su YouTube. Come si può, non dico credere a una cosa del genere, ma anche solo pensare che sia plausibile, quando nella vita è difficile mettersi d'accordo in tre per andare a mangiare la pizza?
A me questo sembra un mistero incredibile, un mistero cui non sono mai riuscito a dare una risposta soddisfacente.
Le spiegazioni banali che di solito vengono date sono tre e sono così riassumibili:
1) Chi crede alle teorie del complotto (da qui in avanti "complottista") è ignorante;
2) Il complottista è stupido.
3) Il complottista è matto.
Purtroppo nessuna di queste spiegazioni è anche solo lontanamente soddisfacente. Vediamole una per una.
L'ignoranza.
D'accordo, l'ignoranza aiuta. È difficile che un astrofisico sia terrapiattista, è vero, ma c'è bisogno di essere astrofisici per rendersi conto che il terrapiattismo è una scemenza? Oppure, prendiamo un complotto più recente. Esiste questa teoria secondo cui Bill Gates avrebbe creato segretamente il famigerato coronavirus a Fort Detrick in North Carolina, lo avrebbe portato a Wuhan e da lì diffuso nel mondo per dare ai governi la scusa di chiuderci tutti in casa, per non farci prendere il sole, per non farci assumere vitamina D, per distruggerci il sistema immunitario, per obbligarci a fare i vaccini, per poterci controllare meglio e instaurare così il fascismo globale. È una teoria che esiste davvero, non me la sono inventata. Ora, c'è bisogno di essere un virologo per rendersi conto che è una stupidaggine? No. Non c'è neanche bisogno della seconda elementare.
Allora è colpa della stupidità.
Dopo tutto gli stupidi credono alle stupidaggini, lo dice la parola stessa. Ma per credere a una stupidaggine così grande quanto stupidi bisogna essere? Voglio dire, se uno crede a una tale sequela di panzane perché il cervello non gli funziona bene, allora dovrebbe essere così stupido da non essere neanche in grado di accendere un computer. Invece non solo sa accenderlo, ma sa anche aprire Google e cercare la sua brava teoria del complotto.
E questo è proprio il cuore del mistero: il complottista, tolta la sua fissa per i complotti, ha una vita come tutti gli altri: lavora, gioca, guarda la TV, al massimo si mette in giardino un chembuster orgonico per sconfiggere le scie chimiche, ma le sue funzioni psichiche non sono compromesse al di fuori dell'attività delirante.
Quindi è matto, spiegazione 3.
Si dice spesso che il complottista soffra di paranoia, ma sarà vero? Cosa significa "paranoia"?

Psicosi caratterizzata dallo sviluppo di un delirio di persecuzione, lucido, sistematizzato, dotato di una propria logica interna, che non è associato a allucinazioni, e non comporta la compromissione delle funzioni psichiche al di fuori dell’attività delirante.

Ok, è matto, uno a zero per te, dizionario. Tuttavia questa non è ancora una spiegazione soddisfacente, ma al massimo una buona descrizione.
Come fa il complottista a credere ai complotti?
È paranoico.
Ok, come fa il paranoico a credere alle sue paranoie?
Wikipedia dice che potrebbe essere colpa di una ridotta circolazione del sangue nel cervello. Ci sta. Dice anche che la causa va forse ricercata nella frustrazione del complottista e nel suo proiettare su altre persone (i complottanti) sentimenti negativi verso il mondo che in realtà sono i suoi. In altre parole il complottista immagina che i complottanti vogliano distruggere il mondo perché in realtà è lui che vorrebbe distruggere il mondo. Wikipedia dice anche tante altre cose, io non so se siano vere, ma anche se lo fossero sono tutte spiegazioni esterne, cioè possono dirmi quale sia la base fisica o psichica da cui si origina la personalità complottista, ma non mi dicono in che modo il complottista, che non è stupido, spieghi a se stesso il credere in teorie così stupide. Per esempio, uno potrebbe spiegarmi l'esatto meccanismo chimico che produce la felicità, ma questo non mi direbbe niente su cosa si provi a essere felici.
Cosa si prova a essere complottisti?
Nel leggere la vasta letteratura sull'argomento (i commenti dei complottisti sui social network), ho potuto notare un atteggiamento ricorrente: è raro che un complottista dica di credere ai complotti, di solito dice di non escludere che siano veri.
Prendiamo per esempio questo commento che un complottista indispettito, uno dei tanti, ha lasciato sotto al mio video:

La cosa grave è che non ci si fa neanche venire un dubbio, non si ha nemmeno la curiosità di approfondire. Se una cosa non piace, si rifiuta / si respinge l'eventuale problema a priori. Presunzione, ottusità e ignoranza dominano.

Nella mia lunga carriera internettiana, ne ho letti a centinaia di commenti così. Il complottista non vede se stesso come uno che crede a una teoria del complotto, ma si concepisce come una persona con tanti dubbi e aperta a tutte le possibilità, tra cui appunto le teorie del complotto. È convinto di essere una persona di larghe vedute, uno che non chiude gli occhi davanti a quelle idee che la maggioranza, nel suo conformismo, considera stupidaggini, perché proprio fra le presunte stupidaggini possono nascondersi le teorie rivoluzionarie. Non era forse deriso Copernico? Galileo? Wanna Marchi?
In pratica è come dire: mi si è rotta la caldaia? Benissimo, non solo ascolterò il parere di quella maggioranza di idraulici che mi dicono che c'è un problema al bruciatore e magari anche il parere di quella minoranza di idraulici che invece dicono che si è rotto lo scambiatore secondario, ma ascolterò anche il parere di quell'idraulico presso se stesso che sostiene che le caldaie siano in realtà dei mini reattori nucleari a base di Promezio e Disprosio installati da Bill Gates nel 1968 per trasformare le molecole d'acqua in pagliacci assassini di cioccolato e conquistare il mondo. Non dico di crederci, per carità, ma perché respingere a priori questa interessante teoria denominata "caldaismo nucleare"? La verità può essere ovunque.
In realtà chi dice di non essere un caldaista nucleare, ma non esclude la possibilità che le caldaie siano reattori nucleari, non è uno aperto di vedute, è un caldaista nucleare che non vuole assumersi la sua responsabilità di credere a una teoria idiota. I dubbi sono legittimi quando sono fondati su una conoscenza della materia, mentre mettere in dubbio le nozioni condivise da chi si occupa di quella materia senza averne nessuna conoscenza non è "avere dei dubbi", è solo un espediente retorico per poter dire la propria anche quando non se ne sa niente.
Come fanno i complottisti a credere alle teorie del complotto? Beh, molti di loro non sanno di crederci. Cioè ci credono, ma raccontano a se stessi di non crederci.
È come chi si ripromette di non bere alcolici e poi la sera si apre una birretta perché tanto, si sa, la birra è leggera. Io lo faccio sempre, funziona. Hai entrambe le cose: alcol e coerenza.
Questo è un passo avanti? Sì.
Sono soddifatto? No.

















lunedì 25 maggio 2020

Mattinata



Vuoi sapere come passo il mio tempo?
Cammino sul prato davanti, fingendo 

di strappare erbacce (...)
In realtà 
sto cercando coraggio, qualche indizio 
che la mia vita cambierà 

Louise Glück, Matins
















Creature



Favo di api.
Uno spettacolo ormai raro nel nostro paese.
È come vivrebbero le api se non le avessimo addomesticate nelle arnie che costruiamo per loro. 



Small shark heads set out to dry beside the harbor in Nouadhibou, Mauritania. 
Shark fishing is illegal in Mauritania, but there is a lot of by-catch.
The fins are sent to China for soup, and the meat and heads are sold in Nigeria 
and Spain. 
  







sabato 23 maggio 2020

MyLord



Secondo una leggenda i siamesi sono i gatti prediletti da Dio; non riuscendo a resistere alla loro bellezza e alla loro straordinaria dolcezza, ogni tanto Dio scende sulla terra per coccolarli un po’.  Nel punto in cui Dio accarezza un siamese il pelo diventa più scuro e così resta per sempre.  Le macchie scure dei siamesi simboleggiano quindi il loro incontro con Dio 
 















venerdì 22 maggio 2020

Miss you





I've been waiting for a guide to come and take me by the hand
Could these sensations make me feel the pleasures of a normal man?











giovedì 21 maggio 2020

Fioriture



L’Hitachi Seaside Park, in Giappone, si affaccia direttamente sull’Oceano Pacifico ed è famoso per le sue fioriture uniche al mondo, che si susseguono nelle diverse stagioni mostrando sempre una faccia diversa della natura. Trecentocinquanta ettari di fioriture. La stagione inizia con la fioritura delle campanelle tra marzo e aprile con oltre 600 specie diverse per l’evento chiamato Suisen Fantasy e prosegue con 220 varietà di tulipani per un totale di 280 mila piante individuali. In realtà il parco è conosciuto in tutto il mondo per la fioritura spettacolare delle Neophile blu che si estendono sulla collina di Miharashi da aprile a maggio, per un totale 4,5 milioni di piante individuali.
Un’altra fioritura di grande impatto è quella dei kochia, i cipressi d’estate di colore rosso, tra settembre e ottobre. 
 


 









mercoledì 20 maggio 2020

My bed
























Quanti pesticidi abbiamo in corpo?



Un nuovo test realizzato dalla rivista svizzera K-Tipp mette in evidenza ancora una volta il problema dei pesticidi che, sotto forma di residui, possono essere individuati nelle urine. In adulti e bambini sono stati trovati fino a 17 pesticidi insieme!
Quanti pesticidi si trovano nel nostro corpo? Troppi! E’ questo sostanzialmente il risultato di un test effettuato in Svizzera su un campione di 30 volontari, non solo adulti (uomini e donne), ma anche bambini.
I due laboratori di cui si è servita la rivista per il test hanno analizzato l’urina di tutti i partecipanti con lo scopo di individuare l’eventuale presenza di 60 pesticidi, alcuni dei quali vietati in Ue. Grazie all’analisi delle urine, infatti, è possibile monitorare pesticidi e altre sostanze inquinanti che sono entrate nel corpo e sono state assorbite dall’organismo.
Nella settimana precedente al test, metà dei volontari avevano consumato cibo da agricoltura tradizionale e l’altra metà alimenti di provenienza biologica.

I risultati

I risultati non sono stati affatto rincuoranti: tutte le persone presentavano grandi quantità di pesticidi nelle urine, in alcuni addirittura una contemporanea presenza di 17 pesticidi, alcuni dei quali persino vietati. Si parla di un vero e proprio cocktail di sostanze dannose, presenti anche nelle urine di uno dei bambini.
La brutta notizia è che i partecipanti che mangiavano biologico non erano esenti dal problema dei residui di pesticidi, riscontrati anche nelle loro urine.
In alcuni casi si trattava di sostanze il cui uso è approvato, anche se non vengono considerate del tutto innocue, e in altri, invece, di principi attivi sospettati di essere cancerogeni, di provocare danni genetici o ad organi del corpo umano, o di essere pericolosi per i più piccoli.
Parliamo ad esempio del clorpirifos, insetticida accusato di danneggiare il cervello dei neonati anche se assunto in piccole quantità, trovato nelle urine di tutte le persone che hanno partecipato al test. Si tratta di una sostanza vietata nell’Ue ma ancora consentita in Svizzera fino alla fine di giugno 2020.
Non mancava ovviamente anche il glifosato, le cui tracce sono state ritrovate in circa un terzo del campione analizzato. Anche altri test precedenti avevano individuato la presenza del noto erbicida nell’urina dei consumatori e in Francia c’è chi per questo aveva deciso di sporgere denuncia.
Il problema è che, come sottolinea K-Tipp, questo test non è stato neppure esaustivo e dunque, probabilmente, la situazione è ben peggiore di quella presentata nei risultati. L’analisi ha infatti riguardato “solo” 60 sostanze incriminate su oltre 1400 registrate nel database dell’Ue.
Tale è la situazione riscontrata in Svizzera ma purtroppo il problema pesticidi è serio anche nel nostro paese come testimonia il dossier Stop Pesticidi di Legambiente.













domenica 17 maggio 2020

Sea song



You're a seasonal beast
like the starfish that drift in with the tide,
So until your blood runs to meet the next full moon
You're madness fits in nicely with my own,
Your lunacy fits neatly with my own, my very own
We're not alone







Sindaco e Cialtrone













In tutta sicurezza



Tra le misure di sicurezza del decreto  Salvini del 2019 c'è l’aumento di pena (minimo due, massimo tre anni e ammenda fino a 6mila euro) per chi si travisa –volto coperto da una maschera– in pubblico. L’intervento legislativo modificava la legge del 1975 trasformando da contravvenzione in delitto, punito sino a due anni di reclusione, “l’uso di caschi protettivi, o di qualunque altro mezzo atto a rendere difficoltoso il riconoscimento della persona” (anche una semplice sciarpa che copra il volto) “se il fatto è commesso in occasione di manifestazioni in luogo pubblico o aperto al pubblico”. Peraltro in tali casi è prevista la possibilità di arresto in flagranza


E mò so cazzi...







Perchè?



In posti come quello — riprese a raccontare dopo un po’ — gli animali non hanno altro da fare che restare chiusi in gabbia, e in genere sono più portati a pensare che non i loro cugini in libertà. Questo dipende dal fatto che anche il più ottuso non può evitare di intuire che c'è qualcosa di sbagliato in quello stile di vita. Quando sostengo che sono portati a pensare, non voglio dire che acquistino il raziocinio; ma, ciò nonostante, la mente della tigre che percorre nervosamente la gabbia avanti e indietro è senza dubbio assorta in qualcosa che un uomo definirebbe pensiero. E questo pensiero è una domanda: perché? Perché, perché, perché, perché, perché, perché?, chiede la tigre a se stessa ora dopo ora, giorno dopo giorno, anno dopo anno, mentre continua il suo interminabile andirivieni dietro le sbarre. Non può analizzare la domanda né elaborarla. Se potessimo chiederle: perché cosa?, non sarebbe in grado di rispondere. Tuttavia questa domanda brucia nella sua mente come una fiamma perenne, causandole un dolore che non si attenua fino a quando l'animale non cade in quella letargia che i guardiani riconoscono come l'irreversibile rifiuto di vivere. E, com'è ovvio, questa domanda è qualcosa che nessuna tigre affronta nel suo normale habitat.

Da
niel Quinn, Ishmael






venerdì 15 maggio 2020












Felicità



Le finestre del soggiorno si aprivano su un balcone che dava sul giardino. In fondo, contro il muro, si levava un pero alto e snello nella pienezza di una rigogliosa fioritura; era perfetto, immobile contro il cielo verde giada. Bertha non poté fare a meno di sentire, anche da quella distanza, che non un bocciolo, non un petalo di esso era appassito. Giù, sotto il balcone, le aiuole di tulipani fitte di fiori gialli e rossi sembravano protendersi nel crepuscolo. Trascinandosi sulla pancia, un gatto grigio attraversò il prato, e un altro nero, la sua ombra, ne ricalcò le orme. 
(…)
Fu in quell'istante che Miss Fulton le "diede un segno".
"Avete un giardino?" domandò la voce fredda, assonnata.
Era così squisito da parte sua, che tutto ciò che Bertha potè fare fu obbedire. Attraversò la stanza, tirò le tende e aprì le lunghe finestre.
"Ecco!" disse in un soffio.
E le due donne rimasero in piedi l’una accanto all’altra a contemplare l’esile albero in fiore. Benchè fosse assolutamente immobile sembrava, come la fiamma di una candela, allungarsi, affilarsi, palpitare nell’aria luminosa, crescere e crescere via via che esse lo fissavano... fin quasi a toccare l'orlo della tonda argentea luna.
Quanto tempo rimasero lì? Entrambe, per così dire, rapite in quel cerchio di luce ultraterrena, comprendendosi perfettamente l’una con l’altra, creature di un altro mondo, attonite di quel che dovessero fare in questo, con tutto quel tesoro di felicità che gli ardeva dentro e grondava, in fiori d’argento, dalle mani e dai capelli

Katherine Mansfield, Felicità
  






mercoledì 13 maggio 2020

lunedì 11 maggio 2020

Letame


Indovina se ti riesce:
la balena non è un pesce,
il pipistrello non è un uccello;
e certa gente, chissà perché,
pare umana e non lo è.

Gianni Rodari, Indovina 










sabato 9 maggio 2020

Morire per delle idee



I Grup Yorum sono un gruppo musicale folk rock di Istanbul che ha compreso diversi musicisti nel corso della sua storia e ha pubblicato ventitré album e un film dal 1985. Hanno tenuto concerti in Germania, Austria, Australia, Francia, Italia, Paesi Bassi, Belgio, Danimarca, Regno Unito, Grecia e Siria.
I cinque musicisti della band erano stati arrestati nel 2016, nell'ambito della vastissima repressione seguita al golpe fallito contro Erdogan. A maggio 2019 Helin, Ibrahim e il loro compagno Mustafa Kocak, anch'egli 28enne, cominciavano uno sciopero della fame per denunciare la loro vicenda, e chiedere la fine del divieto di esibirsi dal vivo, oltre che lo stop ai blitz della polizia nei centri sociali di Okmeydani e Gazi, le due aree di Istanbul dove sono cresciuti. 

Helin Bölek è morta il 3 aprile, dopo 288 giorni di sciopero della fame


Mustafa Koçak è morto il 25 aprile, dopo 297 giorni di sciopero della fame

İbrahim Gökçek è morto il 7 maggio, dopo 323 giorni di sciopero della fame
 «Mi esprimo con la fame. O meglio, mi hanno tolto il basso e per esprimermi uso il mio corpo come strumento»