In
una nota apparsa ieri su Globalist.it viene posto in risalto che gli
incendi finora verificatisi in Italia hanno distrutto circa 80 mila
ettari di boschi, di biodiversità, di ossigeno, con un costo che,
secondo la Coldiretti, si aggira intorno ai 3 miliardi di euro.
La
responsabilità di questo immane disastro risale al governo Renzi del
2017 e alla sua ministra Madia, che hanno soppresso il Corpo
forestale dello Stato, trasferendo soltanto ai vigili del fuoco
l’onere dello spegnimento degli incendi, peraltro senza nulla
prevedere per la loro prevenzione.
Nel
contempo la gestione della flotta di canadair appartenente allo Stato
italiano è stata data, con bandi di appalto di dubbio svolgimento, a
società private, tra le quali primeggia la Babcock Italia (ex Inaer,
corporation quotata al London Stock Exchange), per costi stellari che
già nel 2017 prevedevano 15 mila euro all’ora per l’utilizzo dei
canadair, mentre il costo di mercato si aggirava sui 4/5 mila euro
all’ora, quindi tre volte tanto.
A
ciò è da aggiungere che è assolutamente illecito affidare una
tanto delicata funzione pubblica a dei privati, che potrebbero anche
essere in conflitto d’interesse con gli autori degli incendi. Ed è
da aggiungere, per somma disgrazia, che i disastri ambientali, ad
opera della riforma della giustizia Cartabia, sono divenuti
praticamente non più perseguibili, in quanto non rientrano tra i
reati il cui regime è sottratto a quello della improcedibilità
dell’azione dopo il decorso di un breve lasso di tempo.
Il
motivo della messa a gara di questo delicatissimo servizio sarebbe il
fatto che i vigili del fuoco non dispongono di piloti. A parte la
considerazione che un governo come quello Renzi/Madia non avrebbe mai
potuto promuovere una legge, lasciando aperto un problema di così
vaste proporzioni, sta di fatto che l’Italia dispone di un gran
numero di piloti, oltre quelli di Alitalia, che da mesi sono a terra
senza lavoro.
E
poi i piloti abbondano nell’aeronautica militare e nulla impedisce
di utilizzarli in casi di emergenza, come quello degli incendi,
anziché tenerli impegnati nel pilotaggio degli F-35, inutilmente
acquistati dagli Stati Uniti per un costo di 105 milioni ad aereo per
un totale di 90 aerei con una spesa complessiva di 14 miliardi di
euro (mentre un canadair costerebbe solamente 37 milioni di euro,
circa un quarto e ne abbiamo in tutto 19).
È
un puro scandalo e assolutamente incredibile è il silenzio
dell’attuale governo Draghi e dei mezzi di comunicazione in ordine
a questo disfacimento dell’organizzazione amministrativa e della
quasi totale distruzione del territorio e del paesaggio italiani.
Ed
è per questo, che ancora una volta, invito a dare attuazione agli
articoli 1, 2, 3, 4, 9, 11, 41, 42 e 43 della nostra Costituzione
repubblicana e democratica.”
Prof. Paolo Maddalena, Vice Presidente Emerito della Corte Costituzionale