Decrepita,
sdentata,
la spirale degli anni sulle corna,
battuta dal
pastore violento
nelle lontane praterie.
Cerca solitudine
il suo cuore:
e i topi raspano negli angoli della stalla
mentre,
con immensa tristezza, essa ricorda
il suo vitello dalle zampe
bianche.
Hanno staccato il piccolo dalla madre,
le hanno
tolto la gioia più dolce:
e sopra una pertica, vicino ai
pioppi,
la povera pelle dondola al vento.
Presto nei campi
di saggina
metteranno anche a lei un capestro,
la
conduranno al macello
come fecero con suo figlio.
E le
corna lunghe, nodose, dolenti,
s'infilzeranno nel suolo...
Ma
adesso sogna boschi d'argento,
pascoli verdi e sereni.
Sergej Aleksandrovic Esenin, La mucca
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