Più invecchio e meno so, sono più confusa… e non mi dispiace questa confusione. E più cresco e più rifiuto tutto un sapere che non è altro che un armarsi, che ho praticato per anni… ho cercato di armarmi, di avere armi, ho studiato, ho letto… adesso la mia idea di sapere è più verso la spoliazione, lasciare spazio a questa parte di me che non è la mia ragione, la mia razionalità… e che è più sapiente di me. (…) Abbiamo una grande consegna di sapere anche intellettuale che soprattutto per scrivere va attraversato, sono state scritte cose meravigliose che io ad un certo punto ho desiderato riscrivere per il mio tempo con la lingua dei miei contemporanei… ho dovuto riscrivere, perché dobbiamo fare questo… e quindi quel sapere l'ho attraversato, non sono partita rifiutandolo… e poi ci ho messo dentro tanto silenzio, tanto vuoto, tanta spoliazione… invece mi pare che questi poveri ragazzi siano totalmente riempiti, sempre cresciuti per aggiunte e mai per vuoti, per silenzi… il silenzio è un bene per me molto grande.
Mariangela Gualtieri
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