Molti non sanno che pesano solo pochi grammi, che non sono
ciechi, che si orientano anche al buio, che sono degli ottimi bioindicatori di
qualità ambientale anche nelle nostre città e che, divorando molti insetti, ne
tengono sotto controllo il numero.
Si può stimare la quantità di insetti che un pipistrello è
capace di predare in una sola notte con dei semplici calcoli: la sera, prima
che esca dal suo rifugio, il pipistrello viene pesato. Pesiamo poi nuovamente
lo stesso individuo al suo rientro all’alba, dopo un’intera notte di caccia.
Scopriamo così che il suo peso è aumentato di parecchio, dal 25 al 50% in più
di quello iniziale. Questi pochi grammi di incremento sembrano ben poca cosa,
ma se li dividiamo per il peso degli insetti predati, che varia in funzione
della specie di insetto considerata, otteniamo un numero che oscilla tra i 50 e
i 10.000 insetti
Un’altra
diceria assai diffusa è che i pipistrelli siano ciechi, poiché sono attivi di
notte. Non è affatto vero. In alcune specie la dimensione degli occhi rispetto
alle dimensioni del corpo è addirittura maggiore che in altri animali. Si tratta
di occhi specializzati per la visione notturna e come in molti mammiferi
riescono a catturare anche deboli luci. Ovviamente, quando è completamente buio
anche gli occhi più efficienti non sono più in grado di vedere, e in questi
casi i pipistrelli possono fare affidamento solo sul loro “sonar”
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