Appartengo alla minoranza silenziosa. Sono di quei pochi che non hanno
più nulla da dire e aspettano. Che cosa? Che tutto si chiarisca? L'età mi ha
portato la certezza che niente si può chiarire: in questo paese che amo non
esiste semplicemente la verità. Paesi molto più piccoli e importanti del nostro
hanno una loro verità, noi ne abbiamo infinite versioni. Le cause? Lascio agli
storici, ai sociologi, agli psicanalisti, alle tavole rotonde il compito di
indicarci le cause, io ne subisco gli effetti. E con me pochi altri: perché
quasi tutti hanno una soluzione da proporci: la loro verità, cioè
qualcosa che non contrasti i loro interessi. Alla tavola rotonda bisognerà
anche invitare uno storico dell'arte per fargli dire quale influenza può avere
avuto il barocco sulla nostra psicologia. In Italia infatti la linea più breve
tra due punti è l'arabesco. Viviamo in una rete d'arabeschi.
(1972)
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