Desert Breath è
un’installazione realizzata nel 1997 da tre artisti, Danae Stratou, Alexandra
Stratou and Stella Constantinides, che, come si legge nel loro sito, hanno
voluto celebrare in questo modo il deserto come “stato e paesaggio
mentale”. E che recentemente è ritornata in auge perché ripresa e
visibile su Google Maps.
A distanza di quasi 17 anni, Desert Breath esiste ancora. Nell’idea del suo creatore, l’opera deve subire la disintegrazione lenta da parte degli agenti atmosferici, così da diventare uno strumento per ricordare il trascorrere inesorabile del tempo.
A distanza di quasi 17 anni, Desert Breath esiste ancora. Nell’idea del suo creatore, l’opera deve subire la disintegrazione lenta da parte degli agenti atmosferici, così da diventare uno strumento per ricordare il trascorrere inesorabile del tempo.
La costruzione di Desert
Breath ha richiesto lo spostamento di quasi 8 mila metri cubi di sabbia, in
modo da formare precisi volumi conici positivi e negativi. I coni disposti a spirale su
di una superficie di 10 mila metri quadrati, posti nel deserto del Sahara
orientale, al confine tra il Mar Rosso e l’Egitto, formano due spirali ad
incastro che si muovono verso l’esterno partendo da un centro comune, con una
differenza di fase di 180° gradi nella stessa direzione di rotazione. Al centro
è posto una grande vasca dal diametro di 30 metri , la quale
normalmente è ripiena d’acqua fino al bordo.
To view Desert
Breath on Google Earth
go to coordinates: 27°22'54.59"N, 33°37'48.46"E
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