Il
lattosio è uno zucchero complesso, chiamato disaccaride. È
contenuto principalmente nel latte vaccino e nei prodotti che lo
contengono. In condizioni normali, l'enzima lattasi contenuto
nell'intestino tenue scinde il lattosio in due componenti più
semplici, glucosio e galattosio, due zuccheri. Se sei intollerante
al lattosio, vuol dire che al tuo intestino manca la lattasi e non
può digerire il lattosio come dovrebbe.
Esistono
due
tipi
di intolleranza al lattosio, l'intolleranza
primaria
e l'intolleranza
secondaria.
L'intolleranza
primaria è di tipo
genetico :
ogni cellula del nostro corpo contiene DNA, la molecola con le
istruzioni della vita. Il DNA stabilisce quanta lattasi bisogna
produrre e per quanto. Tuttavia gli intolleranti al lattosio hanno
una variazione
genetica
che prescrive al corpo di smettere
di produrre lattasi.
Perché
accade questo? Dopo
lo svezzamento
il nostro corpo pensa di non avere più bisogno di latte e smette di
produrre le sostanze necessarie a digerirlo o ne produce di meno.
Alla nascita, siamo tutti capaci di digerire il lattosio perché
produciamo la lattasi. Con lo sviluppo, alcuni soggetti continueranno
a produrre lattasi, altri, geneticamente predisposti, potrebbero
smettere di produrla, diventando intolleranti al lattosio.
L'intolleranza
secondaria invece è di tipo patologico. Alcune malattie e disturbi
intestinali, come per esempio infezioni, irritazioni o allergie
possono danneggiare la parete intestinale, riducendo o azzerando la
produzione di lattasi.
In
Italia l'intolleranza al lattosio interessa in media il 40-50% della
popolazione, con punte di prevalenza particolarmente elevate nelle
popolazioni meridionali potendo raggiungere il 70% in Campania e
Sicilia.
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