mercoledì 19 aprile 2017

Un'altra vita / 1974



Nel capitolo LVIII delle sue Décimas, Violeta Parra parla dei suoi viaggi nel sud del Cile, allora la zona più misera e dimenticata del paese; fu durante uno di questi viaggi, in un concerto a Punta Arenas (la città più meridionale del mondo, probabilmente), che accadde il celebre episodio delle donne di un quartiere che le donarono una sedia fabbricata da loro stesse per permettere a Violeta di arrivare al microfono (era alta soltanto 1,49). 
Violeta Parra, a contatto con la durissima realtà di quelle zone, prese a sentirsi come una vera e propria esiliata, come esiliati erano coloro che vi abitavano; immaginò, per amore e solidarietà, di lasciare in ogni luogo, in ogni villaggio, in ogni mare, un pezzo di se stessa. Un vero e proprio smembramento, dal quale Patricio Manns, un anno prima che Violeta si suicidasse, trasse questa indimenticabile canzone.



L'isola Quiriquina è di fronte alla città di Concepción. Pochi anni dopo che un piede di Violeta Parra vi "era sprofondato nel mare", vi sprofondarono le vite dei cileni imprigionati nel campo di concentramento che vi era stato impiantato dalla giunta di Pinochet. Rimase in funzione dal primo giorno del golpe, l'11 settembre 1973, fino all'aprile del 1975. 

 





Nessun commento:

Posta un commento